lunedì 28 dicembre 2009

Il partito dell'Amore!!!!!!!!!!!!

“A maccaro', m'hai provocato, mo te distruggo, mo me te magno!” è la frase che Alberto Sordi in un film dice davanti a un bel piatto di spaghetti dopo aver mangiato pietanze americane! “Il partito dell'amore” dicono! Ah sì, ci provocate col “partito dell'amore”? Mo ve distruggiamo, ve se magnàmo! Allora sta bene, se volete il partito dell'amore! Amore per tutti i carcerati! Amore per tutti gli immigrati, tutti i poveri, i mentecatti, per tutti i senza tetto! Amore per tutti i poveri che vivono nei cinque continenti! Che nessuno patisca più fame e miseria! Ogni straniero deve essere trattato come un italiano! Congiuntamente a una politica estera impeccabile, fatta di generosi aiuti ai paesi poveri, in modo che lo straniero sia sempre più motivato a restare nella sua terra, arricchendo tutti i popoli e mettendo allo stesso tempo un argine al fenomeno dell'immigrazione! Più risorse alla giustizia, in modo che coloro da recuperare alla società siano affiancati da persone, da strutture, da benefici di legge studiati ad hoc, in modo che la pena da scontare sia vissuta nel miglior modo possibile, con leggerezza e che serva veramente al recupero sociale! A ogni cittadino devono essere garantiti i diritti fondamentali: acqua, nutrimento, un tetto, assistenza sanitaria e istruzione elementare! Nessuno deve patire la fame o il freddo! Questa è la base! Garantita questa base a ciascuno, si lascia libera l'attività lavorativa di ognuno che desidera arricchirsi un po' di più del minimo indispensabile! Senza che nessuno occupi una posizione di predominio sugli altri e senza conflitti di interessi! Ma ognuno dovrebbe sapersi accontentare della base, all'occorrenza, per evitare di generare avidità che a loro volta generano odio e ingiustizie! La vita di ognuno è come la vita di un fratello o di un figlio: non esiste che ci siano ogni giorno dei morti sul lavoro e sulle strade, senza che vengano prese le precauzioni necessarie!
Devono essere stipendiati ogni giorno delle persone, ingegneri o altro, che studino nuove soluzioni efficaci per gli incidenti sulle strade e sul lavoro! La percentuale di incidenti sul lavoro e sulle strade che ci interessa è 0%. Quella ci interessa, a quella si deve aspirare! Non ci interessa l'1%, il 2%, il 3%, perché E' TROPPO! CHIEDETELO AI FAMIGLIARI DELLE VITTIME E VI DIRANNO CHE E' TROPPO! IL PARTITO DELL'AMORE E' QUESTO! I FAMILIARI DELLE VITTIME DI GRAVI REATI QUALI LESIONI GRAVI O OMICIDIO NON DEVONO CERCARE O DESIDERARE VENDETTA, MA SOLO CHE SI COMPIA LA GIUSTIZIA PER I COLPEVOLI. DEVONO AFFIDARSI CIECAMENTE ALL'APPARATO GIUDIZIARIO (CHE FA IL SUO DOVERE) E QUELLO CHE DECIDERA' LA GIUSTIZIA SARA' BEN FATTO, QUAND'ANCHE PUO' SCAPPARE QUALCHE ERRORE GIUDIZIARIO, IN UN SENSO O NELL'ALTRO! CI PENSA LA GIUSTIZIA E PERCIO' I FAMILIARI NON DEVONO PENSARCI PIU' E NON DESIDERARE VENDETTA! UNA GIUSTIZIA UMANA E UNA GIUSTIZIA DIVINA (ALLA QUALE NON SI PUO' SCAPPARE) SONO PIU' CHE SUFFICIENTI!

lunedì 21 dicembre 2009

Io e te (per sempre).

Io e te
per sempre
da prima che il mondo fosse
dopo che il mondo più non sarà
per sempre
in quell'abbraccio
tenero e forte
che fece di me e te
una cosa sola
al di là dei nostri stessi pensieri
al di là delle nostre stesse aspettative
al di là dello scherno degli ingenui
al di là dell'oracolo dei saggi (cosiddetti)
io e te
da sempre
e per sempre
in quell'abbraccio
tenero e forte
che ancora non ci lascia
che ancor non ci abbandona
io e te
da sempre
per sempre.

giovedì 17 dicembre 2009

La nostra forza è la preghiera.

Una volta, quando ero bambino o poco più, mi ricordo che mi capitò, per caso, tra le mani, un piccolo manifesto di quella che mi ricordo vagamente essere una comunità religiosa. Tra le diverse frasi ce ne fu una che mi colpì in modo particolare e che diceva: la preghiera è la nostra forza. Io ero portato a dare un certo credito a quello che si diceva e perciò mi meravigliai della forza che si attribuiva alla preghiera: lo vedevo come una specie di formula magica, attraverso la quale Dio ti dava la forza, un po' come il robot del cartone animato Goldrake quando diceva: “Lanciami i componenti!”. Una formula magica, una cosa meccanica! Col tempo ho seguito poi un cammino di fede e ho capito 1) la verità di quella affermazione 2) la preghiera NON E' una formula magica!
La preghiera non è una formula magica, la preghiera è cercare il contatto della nostra anima con Dio! Certamente ci sono i tempi e i modi della preghiera! Le preghiere recitate aiutano a stabilire il contatto dell'anima con Dio ma la preghiera non è vincolata solo alle preghiere recitate e non è solo un colloquio con Dio ma un modo di essere! Poi c'è la gestualità della preghiera! I gesti sono importanti, non si può dire: siccome Dio sa tutto, allora non c'è bisogno che io faccia i gesti: i gesti servono a noi, ad esprimere noi stessi! Tutto il corpo deve pregare, perché appunto la preghiera è un modo di essere! La preghiera non è una recita, perché se io vado a dare da mangiare a un povero, vado a dare da bere a un assetato, quella è la migliore preghiera che c'è! Allora, in questo caso, c'è l'intimo dell'animo che ama Dio e c'è il nostro corpo che fa il gesto concreto di recarsi dal povero, di servirgli il piatto e di versargli da bere!
Questa mattina ho sentito una frase di una canzone alla radio che diceva: “Il libro in una mano e la bomba nell'altra”. Ho riflettuto a che cosa può spingere un individuo a cercare la lotta armata e mi sono dato la risposta che per lui nella lotta armata c'è LA FORZA! L'unica forza che, secondo lui, può piegare il corso degli eventi! A parte il fatto che è una forza distruttiva. Cioè non costruisce niente, ma DISTRUGGE e distruggendo crea le premesse perché le cose vadano in modo diverso! Ma la forza vera dove sta? La risposta è in quel manifesto che lessi da bambino: la preghiera è la nostra forza! Viene da ridere adesso pensando a certi anticlericali, che sicuramente penseranno: sì, sì, prega pure la Madonna e i Santi e i padroni se ne approfitteranno ancora di più! Ma per sapere qual è la nostra vera forza bisogna sapere qual è la nostra vera natura! La nostra vera natura è quella di esseri spirituali divini creati (e non increati, ma divini!) da Dio! Perciò la nostra forza non può venirci altro che assecondando la nostra vera natura! La nostra forza dunque è la preghiera e la preghiera è il continuo contatto della nostra anima con Dio! Il contatto con il divino avviene a partire dalla consapevolezza della nostra anima e del nostro destino! A che cosa tiro le bombe a fare, se poi so che mi devo presentare davanti al giudice eterno? La consapevolezza della nostra anima crea le condizioni perché ciò che di buono deve avvenire in noi e per noi avvenga e perciò è forza! La forza non è disgiunta dalla consapevolezza di noi! Si sa, anche in chi non crede, che un agire consapevole , penso a quelli impegnati socialmente e politicamente per il bene dell'umanità, è forza creatrice! Un agire consapevole è già preghiera! Uno che agisce onestamente, cercando la verità e il bene comune, già prega, perché agisce secondo la sua propria natura, come dice il poeta: “fatti non foste a viver come bruti/ ma per seguir virtute e canoscenza”! (Inf. XXVI, 119).
Ognuno prega perciò nella misura in cui asseconda di più o di meno la sua natura di essere spirituale! Ci è stato detto, da Cristo, di “non sprecare troppe parole nella preghiera, perché il Padre vostro già sa ciò di cui avete bisogno”! Questo per invitarci alla fiducia nel Padre che già sa! Però non ci ha dispensato dal pregare, anzi ci ha detto di chiedere, di bussare, di cercare, e ci sarà dato, ci sarà aperto, e troveremo! Ci ha detto di farlo con insistenza, anche quando sembra che proprio Dio non voglia sentire ragioni! Ce lo ha detto con la parabola della vedova e del giudice iniquo e ce lo ha detto con l'episodio di quella donna che seguiva Cristo continuando nella sua richiesta e al principio Gesù non la volle accontentare, ma poi ad una frase della donna disse: “Donna, la tua fede è grande” e la esaudì!

lunedì 14 dicembre 2009

Capriccio del cielo........

Il Presidente del Consiglio ci è rimasto male perché ha preso una miniatura del Duomo di Milano sulla faccia! Forse ci è rimasto ancora più male perché l'attentatore non si è trovato facente parte di nessun movimento politico e non! Per cui non ha potuto prendersela con nessuno, se non con lo squilibrato stesso in persona! Un po' come se questa miniatura fosse caduta dal cielo e proprio in faccia a lui! Si sa che i matti, quelli pacifici intendo, sono un po' il capriccio di un cielo che sta sopra di noi! Bene, ieri, c'è stato un capriccio del cielo che da non violento (infatti l'attentatore non aveva mai dato manifestazioni di violenza) si è trasformato in violento! E proprio per colpire lui, Silvio Berlusconi, il Presidente del Consiglio! In quest'ottica è ben comprensibile il disappunto, il rammarico, lo sconforto, il dolore del capo del governo! L'aggressione violenta di ieri a Berlusconi da parte dello squilibrato, aggressione da riprovare (intendi: riprovevole), ci mancherebbe altro, fa venire in mente molte riflessioni! Ci si aspetta infatti, un attacco da qualche movimento o forza politica o banda di terroristi, ed ecco il gesto di uno psicolabile non appartenente a nessuna di queste categorie! Eppure, pure psicolabile, qualcosa c'avrà avuto in testa l'aggressore nel compiere il suo gesto e sarebbe interessante (ma non condivisibile, ovvio) sapere che cosa! Si può dire che il Presidente del Consiglio, con i suoi comportamenti, non attiri gli atti aggressivi di squilibrati o di persone aggressive in genere? In verità che non si può dire! Ogni sua uscita pubblica è una aggressione verbale piena di violenza! Violenza e non forza! Forza è quando, per esempio, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha gridato alla mafia: non ti è lecito uccidere! Una volta verrà il giudizio di Dio! Si esprime un concetto con forza perché il concetto sia chiaro e non sfugga a nessuno, ma poi i toni diventano subito pacati! Anche Di Pietro esprime i suoi concetti con veemenza, ma innanzi tutto lui non è in una posizione di comando, ma di opposizione, e poi i concetti da lui affermati trovano facilmente un riscontro oggettivo nella verità! Uno che è psicolabile, ma che non è scemo, si può accorgere benissimo se nei concetti espressi dal Presidente del Consiglio c'è odore di prevaricazione e di menzogna! Il premier Berlusconi e quelli della sua corte continuano a dire la grande bugia che lui deve governare perché lo hanno voluto gli italiani e solo per questo bisogna credere che sia lecito scavalcare ogni altro potere costituito! Ed è una grande bugia dire che gli italiani lo hanno messo a capo del governo: 1) perché la legge elettorale attuale non permette di esprimere nessuna preferenza di persone, ma solo di liste elettorali!
2) perché gli italiani non eleggono il capo del governo, la cui elezione spetta al Presidente della Repubblica, ma gli italiani eleggono solo il Parlamento, quello stesso Parlamento che è esautorato dallo stesso governo Berlusconi!
Inoltre è violenza quando lui non permette agli altri attori della politica e delle istituzioni di avere le loro proprie idee e le loro opinioni! Sarà vero o sarà falso che coloro che lui condanna verbalmente sono di sinistra? Se anche fosse vero, ognuno è libero di avere le sue idee e opinioni e di essere di destra, di sinistra o di centro! L'importante è solo agire correttamente e come fa Berlusconi a dire che l'agire degli altri non è corretto? Con la menzogna e con la prevaricazione delle parole, solo così lo può fare!

sabato 5 dicembre 2009

No Berluscony Day

Berlusconi: la persona sbagliata nel momento sbagliato! Una persona che ha il sistema dei valori rovesciato in un mondo che ha il sistema dei valori rovesciati sembra la persona giusta al momento giusto oppure la persona sbagliata al momento sbagliato, a seconda dei punti di vista! Trovo felice l'accostamento tra il colore dominante della manifestazione di oggi: il viola, e il fatto che sul palco non è salito a parlare nessun politico! E' segno di una coscienza che si sta risvegliando, la coscienza della gente comune, che diventa consapevole del proprio potere di manifestare, di esprimere la propria idea, oppure semplicemente di dire: Berlusconi vai a casa, vogliamo un politico serio e non un barzellettiere donnaiolo, un dissimulatore a regime costante delle sue vere intenzioni, un potente in pieno conflitto di interessi che cura solo i propri interessi, che paralizza le istituzioni per salvaguardare se stesso e i suoi propri interessi! Naturalmente, secondo la corte imperiale del nostro premier, i suoi vari sudditi e generali, le affermazioni del pentito di mafia Spatuzza non sono degne di essere prese in considerazione! Io mi limito solo a fare questa considerazione: il premier non ha risposto sul merito alle dichiarazioni di Spatuzza, cioè non ha detto, che so: "io non conosco questi fratelli Graviano", oppure: "Sì, è vero, ci ho parlato insieme, ma si è parlato di tutt'altre cose che di trattativa tra Stato e mafia"! Si è limitato a dire che le dichiarazioni di Spatuzza sono follia, senza volere entrare nel merito, così come dopo le prime dichiarazioni della escort Patrizia D'Addario aveva detto: "Spazzatura"! E non aveva voluto rispondere nel merito! Allora la spazzatura è lui, e non quello che si diceva di lui, visto che dopo non ha mai potuto negare che la D'Addario aveva deposto il vero! Se cose vere, che lui ha fatto, lui stesso le etichetta con il nome di "spazzatura", allora è come se avesse detto "spazzatura" a se stesso e a quello che ha fatto! Ora dice "follia" e "assurdità" delle dichiarazioni di Spatuzza: se tanto mi dà tanto, allora sappiamo già che cosa dobbiamo intendere per "follia" e "assurdità"!

martedì 1 dicembre 2009

Croce o crociata?

La proposta della Lega Nord di mettere una croce sulla bandiera italiana sa tanto di crociata. Non credevo che si potesse arrivare a tanto. Da una parte diffondere un messaggio che è totalmente contrario alla cristianità, come quello della discriminazione razziale, dell'intolleranza, del respingimento alle frontiere dello straniero e dell'omissione di soccorso dei profughi in mare fino a farli morire e dall'altra parte il rivendicare l'appartenenza alla cristianità e l'uso di simboli cristiani come la croce. Forse pensano che il Padre Eterno li assolverà perché hanno voluto mettere il simbolo della croce sulla bandiera italiana, o perché hanno voluto fregiarsi di un nome, quello di cristiani, ma un nome senza contenuto effettivo, come se il Padre fosse come loro, superficiale e ipocrita, che guarda l'apparenza e non la sostanza delle cose! Davvero rimango sconcertato! Sembra che nessuno abbia detto loro o che non l'abbiano davvero capito che il Cristo li giudicherà per quello che avranno fatto al più piccolo dei fratelli dell'umanità! “Quello che avrete fatto a uno dei più piccoli, all'ultimo degli uomini, l'avrete fatto a Me!”. E allora non serviranno le belle parole e non servirà nemmeno rivendicare il fatto di avere fatto mettere il simbolo della croce sulla bandiera! Quanto alla proposta in sé è una proposta del tutto insensata! In un paese, anzi in un mondo dove la cultura cristiana va scomparendo giorno dopo giorno, conservare il crocifisso nelle aule sarebbe stato un modo per rispettare la fede di quei cristiani autentici che ancora rimangono e anche sarebbe stato il conservare un simbolo, uno come tanti per chi non crede, ma un simbolo che rappresenta almeno un ricordo di quella cultura cristiana che un tempo era viva nel nostro paese! Da qui ad arrivare a mettere una croce sulla bandiera significa non avere il senso della realtà e nemmeno il rispetto per i laici! Come se la nostra Repubblica laica si fosse improvvisamente trasformata in una teocrazia, dove la legge più importante è quella del Signore! E poi, se così fosse, ci sarebbero altri simboli che sanno meno di crociata! Come, per esempio, i due cuori di Maria e di Gesù contornati dalla corona di spine! Già, ma il cuore bisogna averlo, per poterlo mettere sulla bandiera!

domenica 29 novembre 2009

Nessun uomo è buono, solo Dio!

Solo Dio è buono. La Scrittura ce lo ricorda in quell'episodio del giovane ricco che chiede al Maestro Gesù: “Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?”. E Gesù risponde: “Perché mi chiami buono? Solo Dio è buono”. Questo non nega la verità in cui credono i cristiani della divinità del Cristo, perché quell'umanità di Gesù faceva sentire a Lui di essere ancora perfettibile rispetto al Padre, e perciò non dice: “Solo io e il Padre mio siamo buoni, essendo io una sola cosa con Lui”! Solo Dio è buono, perché Dio è il sommo bene! Non è buono Berlusconi e non è buono Veltroni! Non è buono Di Pietro e non Maroni! Quel crocifisso che vogliono strappare, che hanno già strappato dal muro, ci ricorda sì, che la vita è sommo bene, una vita di fede in Dio almeno lo è, pur con tutte le magagne a essa correlate, ma a volte la vita e la felicità si devono pagare anche con il sangue! Altrimenti è una vita asettica, una vita che non vive, una vita che vuole tutto comodo, tutto facile! Non che debba per forza essere tutto difficile, ma un minimo di trasporto, di presa di posizione, di coraggio ci vogliono, che diamine! Senza quel minimo sarebbe tutto banalmente facile! Lo scientismo che riduce tutto a una scarica elettrica nel cervello! Quella scarica elettrica nel cervello che ti fa sentire felice, quello è il sommo bene per lo scientismo! Al di fuori di quella c'è il nulla, il buio cosmico, il buio più totale! Perché mai dovrebbe essere buono un Dio che permette tanti lutti, tragedie, pianto e miserie? La risposta della fede è semplice: perché Lui può disporre di tutte queste cose con infinita sapienza, affinché esse si tramutino da un male relativo in un sommo bene per noi, mentre un uomo qualsiasi non potrebbe avere questa perizia, e quindi sarebbe per un uomo difficile o impossibile potere dare arbitrariamente dei dolori ai suoi simili e sapere contemporaneamente che quei dolori sono dati a fin di bene! Eppure anche all'uomo tocca a volte questo destino, di dovere dare dei dolori ai suoi simili in vista di un maggiore bene futuro: come nel caso delle operazioni chirurgiche ad esempio (certo all'uomo non tocca mai di darli con la sapienza infallibile di Dio, e quindi c'è trepidazione in questi casi, col timore di sbagliare!). Queste sono tutte cose che si possono fare e dire che sono buone (ma poi non è così facile stabilire se lo sono veramente): difendere una nazione sterminando i “cattivi” nemici stranieri. Difendere la propria famiglia con le armi dai “cattivi” vicini di casa. Dare la morte prematura a un malato che soffre. Andare a caccia e a pesca per sfamarsi. Andare a caccia e a pesca per sport. Idem ma per lucro. Aiutare una donna ad abortire. Ammazzare le mosche che ci danno noia! Rinchiudere dei pesci in un acquario per la gioia visiva dei parenti e amici! Cogliere dei fiori! Attenzione che io non sto dando un giudizio positivo o negativo a tutte queste cose, perché credo che non ci sia sempre un modo netto di giudicare tutte queste cose, sto solo facendo un elenco! Ci sono quelli che augurano la morte a Berlusconi e quelli che simpaticamente “solo” lo vorrebbero paralizzato dalla testa in giù! Quelli che vorrebbero dare benessere e lustro all'Italia con nuove centrali nucleari e quelli che invece vorrebbero fare lo stesso ma facendo a meno dell'energia nucleare! Io vorrei solo mettere in evidenza il fatto che il nostro concetto di cosa è bene e cosa è male è molto relativo! Io mi tengo istintivamente alla larga da coloro che pretendono di portare giustizia sociale e che non hanno indosso l'abito dell'umiltà e della mitezza! Chiedete pure ai parenti delle vittime del terrorismo quanto “bene” hanno ricevuto e vedete che cosa vi risponderanno! Ecco allora la “favola” che ritorna, ma sempre attuale, tutt'altro che “favola”! I primi uomini che sentivano la voce di Dio e Dio che dice loro: Non mangerete dell'albero della conoscenza del bene e del male ma solo mangerete dall'albero della vita! Allora, io dico, sturiamoci per bene le orecchie, che si sono intasate da tanto tempo e udiamo per bene che cosa ci dice il Signore oggi, perché Lui ci vuole parlare anche oggi, proprio come ai primi uomini, solo che le orecchie ci si sono solo un po' attappate! Qual è stata la risposta di Gesù al giovane ricco? Gesù gli ha detto: le cose che devi fare, le sai già! E gli ha ricordato i comandamenti! Il giovane ricco risponde: faccio questo già dalla giovinezza! E Gesù “amandolo” (così dice la Scrittura): Ti manca ancora una cosa per essere perfetto: va', vendi tutti i tuoi beni e dalli ai poveri e poi seguimi! Ma il giovane se ne andò rattristato perché era molto ricco! Ecco la soluzione prospettata dal Vangelo: dare ai poveri tutto ciò che fino ad adesso abbiamo considerato un bene! I nostri beni sono nel nostro cuore, più che all'esterno, infatti il cuore del giovane ricco era ingombro dei suoi stessi beni e ciò impedì a lui di seguire Cristo! Quindi spogliare innanzitutto i nostri cuori da tutto ciò che consideriamo un bene assoluto e non è che un bene relativo! E seguire le orme di Cristo verso il bene assoluto del Padre! Ma non è possibile farlo se prima non ci sentiamo avvolti dall'amore del Cristo, quell'amore che il Cristo diede, come è scritto, al giovane ricco!

giovedì 12 novembre 2009

Risposta a Zeitgeist.

Zeitgeist è un film su internet che ha la pretesa di mettere in guardia la gente dagli inganni. A me sembra che è stato concepito da qualcuno che è stato egli stesso disingannato e mette in mostra niente altro che il suo grande disinganno, ma in quanto a proposte concrete c'è ben poco! Zeitgeist parla dell'inganno dell'11 Settembre, di cui io non parlerò qui, ne ho già parlato, della truffa del signoraggio bancario: una volta c'erano i signori che si arricchivano coniando le monete, oggi questo arricchimento illecito è fatto dalle banche. Ma prima di queste due cose Zeitgeist ha la pretesa di mettere in guardia dalla “campionessa più grande di tutti i tempi di stronzate”, così dice, che sarebbe “la religione”! Il modo in cui ne parla è veramente di un profilo spirituale molto basso, si vede che il creatore di Zeitgeist non ha mai fatto affidamento alla “religione”. Non avendoci mai creduto e quindi avendo accumulato poco o nessun tesoro davanti al Creatore, adesso ha persino la pretesa di mettere in guardia gli altri sul pericolo della religione! Come se davvero la religione fosse un pericolo in un mondo dove, a detta di Zeitgeist “ogni istituzione vi ha mentito”! Questo è il taglio del film: affermazioni categoriche, generiche! Forse avrebbe dovuto dire: ogni istituzione è stata capace di mentirvi! Invece mette le istituzioni religiose “in cima al sudiciume”! Il basso profilo spirituale di Zeitgeist, che probabilmente è più basso di coloro che poi vengono conquistati da questo film: infatti io so di una grande quantità di persone che non praticano la religione, però credono in un' entità suprema, in un Creatore. Invece Zeitgeist vuole mettere in ridicolo il fatto che la religione è stata capace di fare credere che c'è un Essere in cielo che vede tutto! Poi dice che questo Essere ha una lista di 10 cose da non fare (i dieci comandamenti), se no si è condannati all'inferno. Anche qui si rivela l'ignoranza che è a fondamento di Zeitgeist! La religione cristiana esiste da 2000 anni e uno dei suoi principali promotori e diffusori (annunciatori) è stato l'Apostolo Paolo. La teologia di Paolo mette ben in rilievo il valore della fede rispetto alle opere. Non siamo giustificati dalle opere, perché la Legge di Mosè testimonia che l'uomo è peccatore, ma siamo giustificati dalla fede in Cristo! Senza incoraggiare nessuno al peccato, perché poi l'Apostolo Paolo dice: dobbiamo renderci schiavi del peccato che porta alla morte perché non siamo più sotto la legge, ma sotto la grazia? E' assurdo! Allo stesso modo le beatitudini enunciate da Cristo sulla montagna non evocano lo spettro della punizione, ma incoraggiano ad agire positivamente: beati i miti perché erediteranno la terra (non dice il cielo: la terra), beati gli affamati e assetati della giustizia, perché saranno saziati, beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli, beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia, beati i puri di cuore che vedranno Dio e gli operatori di pace che saranno chiamati figli di Dio. E beati anche i poveri di spirito che erediteranno il cielo e gli afflitti che saranno consolati! Ce li vogliamo mettere, o no? La pietà di Cristo ce li ha messi! Ecco cosa poi dice il Cristo in Giovanni, cap. 3: “Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”. Il basso profilo morale di Zeitgeist: si ride della “fede” del Papa che gira con la sua papamobile dotata di vetri antiproiettile. Si pretende che il Papa abbia fiducia nel mondo quando il mondo ha dimostrato di non meritarsi questa fiducia: per ben due volte ha attentato alla sua vita! Parole del Cristo: “Siate semplici come colombe e prudenti come serpenti”! Per quanto io sono convinto che l'iniziativa di dotarsi di una papamobile non possa essere venuta da Giovanni Paolo II, ma dal suo entourage, iniziativa da lodare e non da biasimare, quella di proteggere adeguatamente il loro capo e fratello maggiore, affinché potesse esercitare più tranquillamente il suo ministero, e credere anche lui di più nel Dio che lo ama! Non si fa nessun cenno in Zeitgeist dei martiri cristiani, che hanno difeso e diffuso il cristianesimo testimoniando e dando la vita per esso, come non si parla dei santi e martiri di ogni tempo, anche di oggi, che difendono la fede in Cristo e si battono contro le ingiustizie e contro la povertà, ma si parla di “spargimenti di sangue in nome della religione cristiana”! E' comodo usare questa tesi per scagliarsi contro la “religione”! Anche Bush ha dichiarato guerra al mondo in nome di Dio, ma una persona intelligente fa le sue ricerche senza dare credito alle menzogne di chi ha bisogno di rifugiarsi dietro un alto ideale per compiere i suoi misfatti! Io non voglio difendere la “religione” come istituzione! Io voglio difendere la fede! La fede è connaturata all'uomo, infatti gli uomini di tutte le epoche e di tutte le culture hanno sentito il bisogno di credere in “qualcosa”. Io difendo l'uomo in sostanza!
C'è un gregge che languisce per scarsità di acqua e di erba da mangiare! A) Qualche pecora ogni tanto alza la voce e dice: è inutile che cerchiate i pascoli sempre verdi, che non esistono, è solo la vostra fame e sete che vi fa credere che esistano! Le pecore sono condannate a soffrire per sempre questa mancanza!
B) Una pecora “scienziata” dice: no, la ricerca di pascoli sempre verdi è legittima e non è una pura illusione priva di fondamento: infatti l'organismo della pecora è tale che se nutrita adeguatamente, può stare bene, in pace e non soffrire in quanto la sua natura è soddisfatta!
Gli uomini hanno sempre creduto in Dio, nel destino superiore!
A) Qualcuno dice: è il vostro bisogno che vi conduce a crederci!
B) Qualcun altro dice: no, è la vostra natura di esseri divini spirituali!
Qual è la risposta esatta? Io dico: é la B) in entrambi i casi!
Voglio sfatare il mito che la religione è un surrogato di vita che funziona per le persone semplici, di bassa cultura e superstiziose! E' vero che è per i semplici e per quelli che sono fanciulli di cuore, come ha detto Cristo: Ti ringrazio Padre, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli scaltri e le hai rivelate ai semplici e agli umili. Perché così a Te è piaciuto! E ancora: Se non diventerete come i bambini non entrerete nel regno di Dio! Io voglio davvero invitare tutti a leggere e a meditare il vangelo di Giovanni, il “prediletto” del Signore! E' il libro più profondo, spiritualmente, di tutta la Bibbia! Voglio sapere davvero se è un linguaggio, un modo di esprimersi, una sapienza adatta a dei semplici creduloni o se non sono parole che scuotono l'edificio dell'anima di chi le legge con dovuto rispetto e attenzione! Per farla breve, credo di avere individuato due punti per i quali il film Zeitgeist possa avere presa. Zeitgeist è una parola tedesca che significa: “lo spirito del tempo”. Lo spirito del nostro tempo, purtroppo, è di disincanto, di disillusione, ma queste ben vengano se servono a sfatare false idee e conoscenze! Viviamo in un mondo in cui ha predominato l'egoismo e la superficialità. Si è persa la “buona” cultura religiosa (per quella “cattiva” poco male) e anche tra genitori e figli è sceso il gelo, il freddo, l'incomprensione! Un film come Zeitgeist, che vuole mettere a nudo la realtà, almeno ha questa pretesa, è bene accolto di chi non vuole più sentire raccontare storie! Il secondo punto è l'accostamento che fa di Cristo con l'astrologia. L'astrologia è scientificità del passato. Inoltre il sole in passato era venerato come un dio perché dava e dà vita al mondo! Perciò Zeitgeist vuole dire che la credenza in Cristo discende da queste cose che in passato significavano scientificità e religione: dall'astrologia e dal moto del sole attraverso le 12 costellazioni dello zodiaco. Se avesse riflettuto Zeitgeist sul significato della natura umana e divina di Cristo, forse avrebbe trovato la verità? In Cristo le due nature umana e divina coesistono, per volere e disposizione del Padre. Come uomo era soggetto a tutte le limitazioni degli altri uomini, tanto è che ha subito la passione e la morte in croce. La sua statura di uomo non emerge rispetto a quella degli altri uomini, o meglio emerge ma non sommerge quella di altri uomini. Nessuna meraviglia se i simboli che si applicano ad altri e ad altre storie si applicano anche a lui e alla sua storia di uomo! E' il Padre che ha voluto così: Cristo Figlio di Dio uomo tra gli uomini, fattosi uomo per rendere partecipi gli uomini della divinità! Ora non si chiede di credere alla divinità di Cristo, ma di fermarsi un momento! Fermarsi sulla soglia e dire: io non posso dire che Cristo è Dio, ma neanche posso dire a priori che non lo sia! Sono stato testimone della Sua nascita annunciata dagli Angeli? Sono stato testimone dei miracoli avvenuti prima, durante e dopo la vita di Cristo? Sono stato testimone dei segni prodigiosi che lo annunciavano come il Messia, predetto dai tempi antichi e atteso dal popolo ebraico? Sono stato testimone dei suoi miracoli prodigiosi come risurrezioni, guarigioni, moltiplicazioni dei pani e dei pesci, passeggiate sulle acque? Lo ho sentito parlare, ho avuto su di me la percezione della sua pietà, della sua umiltà e verità nelle sue parole, nelle sue azioni, nei suoi gesti, nel timbro della sua voce? Sono stato testimone dei miracoli che hanno accompagnato e sostenuto in seguito la comunità cristiana? E che sostengono in ogni tempo la fede dei cristiani? “Io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” egli ha detto! In ogni tempo Cristo sceglie delle anime e si intrattiene con loro, per rivelare il Suo cuore al mondo e per testimoniare che Egli è davvero presente, come aveva promesso! Per esempio Maria Valtorta, che tra l'altro ha lasciato anche 10 volumi di episodi inediti, mai raccontati, della vita del Cristo, insieme a quelli conosciuti e arricchiti di particolari (ricevuti per rivelazione e scritti durante e dopo la 2° guerra mondiale)! O Vassula Ryden, vivente, che rivela, lei, cioè il Signore che parla a lei, lo “spirito del nostro tempo”! Ho mai verificato la mia fede (anche) sulla base di queste rivelazioni? C'è un episodio del vangelo che dice che la folla si era messa a seguire Cristo finché Cristo prende la parola e dice: non è per Me che mi seguite, ma perché avete mangiato quei pani e vi siete saziati. Non per questo pane vado cercato, ma per molto di più! La nostra pretesa scientificità di oggi non si può affatto dire che sia migliore del culto degli antichi popoli che veneravano il sole solo perché dava loro la vita materiale! Così noi diamo la massima importanza al cielo cosmico, al sole, alle stelle, come se tutta la nostra conoscenza e la nostra vita dovesse venire da lì! Mi sembra una scientificità quasi religiosa: il culto di ciò che ci dà vita, ma solo in senso materiale, però, e non in senso spirituale! Allora il messaggio che lascia passare Zeitgeist è che l'umanità di Cristo è solo il riflesso di quella “divinità” che è, anche per noi oggi, il sole nelle sue dodici case dello zodiaco! E non si è capaci di vedere il contrario, cioè non si è capaci di vedere risplendere nell'umanità di Cristo, quel sole spirituale che è Dio e che è lui che dà la luce vera a tutte le cose, anche al sole e agli astri attorno!

martedì 10 novembre 2009

Lezione di fisica N.9

Con la teoria della relatività generale Einstein ha dato delle formule più esatte per la descrizione dei fenomeni naturali. La legge di gravitazione di Newton assolve bene al compito di descrivere la realtà, ci si potrebbe anche accontentare, ma le equazioni della relatività generale sono ulteriormente più precise. Più gli effetti gravitazionali sono deboli e più la legge di Newton è una buona approssimazione. Così come per velocità molto inferiori alla velocità della luce gli effetti “relativistici” si sentono poco. Del resto lo stesso Einstein era convinto che la sua stessa teoria in futuro sarebbe stata soppiantata da una teoria ulteriormente più precisa. Disse: “Sottile è il Signore, ma non malizioso”, intendendo dire con ciò che se la natura ci nasconde qualcosa è perché essa è essenzialmente sublime. Questa frase di Einstein fa il paio con l'altra sua frase altrettanto famosa: “Dio non gioca a dadi con il mondo”! Sottintendendo dire con ciò che non credeva nell'interpretazione esclusivamente probabilistica della “teoria dei quanti”! C'era una scuola di pensiero che si voleva accontentare di una fisica, della fisica dei quanti più precisamente, esclusivamente probabilistica, come se la ricerca di un risultato esatto, e non solo di un risultato “probabile”, non fosse necessaria, fosse anzi fuori luogo addirittura! Con la teoria di Einstein non è più necessario descrivere la fisica ricorrendo ai “sistemi inerziali” e alle più semplici leggi di Newton, però l'utilizzo della matematica della relatività generale è molto complicata e agli effetti pratici, in mancanza di meglio, si può ragionare come se esistessero i sistemi inerziali e come se fossero valide al 100% le leggi di Newton! Questo quando si è sicuri che usando queste ultime, agli effetti pratici non si hanno differenze sensibili! E quindi si può ragionare, lo si fa quasi sempre, come se lo spazio fosse euclideo e non “curvo”!

Lezione di fisica N.8

Con Einstein si abbandona l'idea che ci sia un sistema di riferimento più privilegiato degli altri (l'etere) e anche che ci siano infiniti sistemi (inerziali) più privilegiati degli altri, non ruotanti rispetto alle stelle fisse e che si muovono tutti di moto rettilineo uniforme gli uni rispetto agli altri. Ogni osservatore deve poter descrivere la realtà nello stesso modo! E' come se ogni massa nell'universo fosse un sistema di riferimento che permette di descrivere la realtà fisica allo stesso modo! Almeno adesso sono le masse a determinare le proprietà dello spazio, cioè qualcosa di fisicamente concreto, invece prima non si sapeva a che cosa imputare il carattere di privilegio dei sistemi inerziali! Ogni massa è come se incurvasse di più lo spazio nelle sue vicinanze e di meno a mano a mano che ci si allontana! Più si è lontani dalle grandi masse e più lo spazio assomiglia a quello euclideo, che ci hanno insegnato a scuola! Abbiamo detto che non è facile immaginare uno spazio curvo a 3 dimensioni. Possiamo immaginarlo a 2 dimensioni, come la superficie di una sfera o come una qualsiasi superficie incurvata, la sella di un cavallo, per esempio! Per immaginare davvero uno spazio “curvo” a 3 dimensioni bisogna conoscere qualche proprietà matematica di quello spazio e così in termini concreti (quantitativi, coi numeri) sarà più facile immaginare quello spazio! Einstein, per la teoria della relatività generale, ha usato una matematica creata da altri, che era già stata creata indipendentemente dallo studio della fisica. La matematica del calcolo tensoriale, i cui creatori sono stati Gauss, Riemann, Levi-Civita, Ricci-Curbastro.... E' stata un utile strumento per descrivere e sviluppare la sua teoria! Già Gauss aveva pensato alla possibilità che lo spazio non avesse necessariamente delle proprietà euclidee! Einstein è arrivato a queste conclusioni tramite deduzioni dalla fisica e certamente non aveva in mente la matematica del calcolo tensoriale e nemmemo una tale concezione dello spazio! Anche Minkowski, che era stato anche professore di Einstein, ha dato un importante contributo matematico alla teoria della relatività. La matematica della relatività prende in considerazione la realtà dello spazio-tempo, come se lo spazio e il tempo non fossero due cose matematicamente del tutto distinte. Si distinguono certamente tra loro, ma la matematica tra di loro è come intrecciata! Riportiamo questo esempio: un oggetto, in prossimità di una grande massa, più va veloce e meno viene deviato nel suo percorso da una linea retta. Questo è semplicemente ciò che già si sapeva! La luce, che viaggia velocissima, viene molto poco deviata dal suo percorso in linea retta quando passa vicino a una grande massa! Ecco perché si è dovuta aspettare l'eclisse del Maggio 1919 per verificare la deviazione della luce delle stelle che passava vicino al sole! Non era possibile fare un esperimento sulla terra con la luce, perché la luce viene deviata molto poco dalla massa terrestre! Dunque ogni oggetto percorre una linea più curva o meno curva, in prossimità di una massa, a secondo se viaggia meno veloce o più veloce! Questo cosa significa? Significa che siamo in presenza di una realtà spazio-tempo “curva” e non solo in presenza di uno spazio “curvo”. Infatti, se fosse solo uno spazio curvo, ogni oggetto, indipendentemente dalla sua velocità, dovrebbe seguire la medesima linea curva! Ma poiché c'entra anche il tempo, allora la curvatura dipende anche dalla velocità dell'oggetto!

lunedì 9 novembre 2009

Lezione di fisica N.7

Due (o più) oggetti in caduta gravitazionale libera (eliminando l'attrito dell'aria) cadono insieme, ossia sono accelerati dalla forza di gravità allo stesso modo. Già Galileo Galilei si accorse di questo fatto (e non si sa se abbia compiuto o meno l'esperimento di gettare due diversi pesi giù dalla torre di Pisa per verificare che giungessero a terra insieme!). Senza l'attrito dell'aria questa cosa si verifica, anche se i due diversi pesi fossero una piuma e una palla di ferro! Accelerano tutti e due con accelerazione costante (di circa 9.8 metri al secondo per secondo in prossimità della superficie terrestre) e arrivano a terra insieme. Se una cabina, con dentro un uomo, vengono lasciati cadere in un campo gravitazionale, cadono insieme, e l'uomo è sollevato dal pavimento della cabina e non sente il suo peso! Non è tutto! Se l'uomo, dentro alla cabina, si mette a fare degli esperimenti, per esempio lancia una palla in qualche direzione, scoprirà che la palla si muove di moto rettilineo uniforme rispetto alla cabina, come se la cabina fosse un sistema di rif. inerziale! Non dovrebbe esserlo perché essa stessa, la cabina, è accelerata rispetto a un sistema con buona approssimazione inerziale (la terra), ma di fatto, rispetto alla palla, lo è! Questo è semplicemente ciò che già si sapeva, ma che è stato compreso pienamente solo da Einstein! C'è però solo una limitazione: questo è vero solo nell' ambito di un piccolo spazio: se la cabina fosse molto lunga, ad esempio, il moto della palla inizierebbe a deviare sensibilmente da una linea retta! Più si prendono spazi piccoli e più è verificato il fatto che la palla va in linea retta! Come si esce da questo stato di cose? Per uscirne bisogna iniziare a pensare che lo spazio non deve avere necessariamente le proprietà euclidee! Solitamente, per fare comprendere questo, si fa l'esempio della superficie di una sfera. La superficie di una sfera è una superficie bidimensionale, a due dimensioni, e non a tre dimensioni, però serve a farci capire alcune proprietà dello spazio cosiddetto “curvo”! Sulla superficie di una sfera, le linee rette, chiamate “geodetiche”, sono le linee di cerchio massimo, ossia ogni linea che divide a metà la sfera! Quindi le linee rette si possono anche incontrare, ad esempio. I segmenti invece sono segmenti di geodetica. Un triangolo è formato da tre segmenti di geodetica e la somma degli angoli interni del triangolo non è 180° ma qualcosa di più: più è grande l'area del triangolo è maggiore è la somma degli angoli interni di un triangolo! La superficie di una sfera ha sempre la stessa curvatura, mentre un generico spazio “curvo” può avere una curvatura diversa da punto a punto, da regione a regione! Inoltre, e questa è la cosa più difficile da immaginare, lo spazio reale ha tre dimensioni, non due, ed è praticamente impossibile immaginarsi visivamente questo spazio curvo a tre dimensioni, però ce la si può fare se si pensa alle proprietà che ha questo spazio! La rivoluzione portata da Einstein con la teoria della relatività generale, la 2° rivoluzione, dopo quella della relatività ristretta, è che ha concepito la forza gravitazionale non come una forza, ma come il fatto che ogni massa determina intorno a sé le proprietà dello spazio! Praticamente ogni corpo che “cade” o che orbita attorno ad una grande massa, in realtà, secondo la teoria della relatività generale, sta semplicemendo compiendo il suo percorso rettilineo in uno spazio tridimensionale “curvo”! Naturalmente tutto ciò è sostenuto da solidi calcoli matematici, da della matematica la quale indica in che modo esatto la geometria dello spazio è determinata dalla massa! Con la teoria della relatività generale non c'è più bisogno di sistemi di riferimento privilegiati, i sistemi inerziali, perché ogni corpo in realtà non fa che seguire una percorso rettilineo nella nuova geometria dello spazio concepita da Einstein! I corpi celesti determinano le proprietà dello spazio e lo spazio a sua volta determina le traiettorie dei corpi celesti! Anche il fatto di cui parlavamo, che i sistemi inerziali non ruotano rispetto alle stelle fisse, si spiega con il fatto che è la materia di tutto l'universo (stelle fisse) a determinare le proprietà dello spazio nella nostra regione di universo! Con la sua teoria Einstein è riuscito a “giustificare” (calcoli alla mano!) un'anomalia nel moto del pianeta Mercurio, un'anomalia che nessuno aveva mai saputo spiegare in modo soddisfacente! Inoltre aveva previsto che i raggi luminosi, in presenza di un campo gravitazionale, si dovessero curvare! Questo lo possiamo capire con gli esperimenti della cabina: se all'interno della cabina “deve” esserci un sistema inerziale, allora tutti gli esperimenti fisici condotti all'interno non possono far rilevare un qualsiasi moto della cabina rispetto allo spazio circostante. E perciò all'interno anche la luce segue un percorso rettilineo! Ma un percorso rettilineo della luce all'interno della cabina significa un percorso curvo se visto dall'esterno, infatti la cabina sta cadendo giù! Quindi anche i raggi luminosi si curvano in presenza di una grande massa, o, per dirla con Einstein, le proprietà dello spazio intorno alla grande massa fanno sì che la luce segua proprio quel percorso lì!

Lezione di fisica N.6

L'esperienza del pendolo di Foucault ci fa vedere che il pendolo tende sempre a conservare lo stesso piano di oscillazione rispetto alle stelle fisse. Il principio di inerzia fa sì che il piano di oscillazione rispetto alle stelle fisse rimanga sempre quello, nel mentre che la terra ruota! Dove non ci sono vincoli e forze, il moto, infatti, per il principio di inerzia, tende a conservarsi rettilineo e uniforme. Il moto del pendolo non è né rettilineo, né del tutto uniforme, perché è vincolato. Ma la corda del pendolo non è vincolata nel suo orientarsi liberamente, perciò il piano di oscillazione rimane sempre orientato alla stessa maniera rispetto alle stelle fisse (moto rettilineo, cioè sullo stesso piano di oscillazione!) E' così perché un sistema di riferimento inerziale non deve ruotare rispetto alle stelle fisse o, viceversa, possiamo dire che, con questa esperienza del pendolo di Foucault, abbiamo la dimostrazione che un sist. rif. inerziale non deve ruotare rispetto alle stelle fisse! I pianeti compiono un'orbita attorno al sole sullo sfondo delle stelle fisse, orbita calcolabile con la legge di gravitazione di Newton. Anche questi calcoli, questa orbita, è una conferma, per le stelle fisse, di questo ruolo di “stabilizzatore” di un sistema di riferimento inerziale. Cioè conferma che un sistema rif. inerziale non può ruotare rispetto alle stelle fisse. In prima approssimazione (solo in prima approssimazione) possiamo dire che un sistema di riferimento che viaggia insieme al nostro sole e che è orientato sempre alla stessa maniera rispetto alle stelle fisse è un sistema di riferimento inerziale! E di conseguenza lo sono tutti gli infiniti sist. rif. che si muovono di moto rettilineo uniforme rispetto ad esso! Però sappiamo che anche il nostro sole ruota intorno a un certo punto della nostra galassia. E anche del centro della nostra galassia non possiamo dire che sia un perfetto sist. rif. inerziale! In realtà non è solo questione di trovare un certo punto dell'universo del quale si è certi che funzioni meglio di altri come perfetto sist. rif. inerziale. La questione è molto più sottile. Per risolvere la questione dobbiamo cercare di rispondere alla domanda: perché ci sono dei sistemi di riferimento privilegiati? E perché non ruotano rispetto alle stelle fisse?
Einstein cercò di rispondere a questa domanda. Affronteremo la questione nella prossima lezione.

domenica 8 novembre 2009

Lezione di fisica N.5

La volta celeste, quella delle stelle fisse, è immutabile? In altre parole, le stelle sono veramente fisse? Le stelle non sono fisse, ma si muovono, così come si muove il sole (insieme a tutto il sistema solare) che avanza alla bellezza di 20 Km/secondo circa verso la stella Vega o giù di lì. Perché si muovono le stelle? Le ragioni principali a noi note sono due: si muovono per il già citato principio di inerzia o legge di inerzia, secondo la quale ogni corpo non soggetto a forze esterne continua a muoversi alla stessa velocità e nella stessa direzione (moto rettilineo uniforme). Perciò è sufficiente il principio di inerzia a giustificare il moto del nostro sole (insieme a tutti i suoi pianeti, ovvio, e anche essi, attenzione, in virtù del principio di inerzia) verso Vega alla velocità di circa 20 Km/secondo. E poi le stelle si muovono anche per la legge gravitazionale. Gli astri, secondo la legge gravitazionale enunciata per la prima volta da Newton, si attraggono reciprocamente. Dove ci sono due o più stelle abbastanza vicine abbiamo dei sistemi stellari binari o multipli e le stelle, attratte le une dalle altre, girano attorno a un comune centro di massa. Se le masse delle stelle sono comparabili tra di loro (cioè quasi uguali), allora il centro di massa sta in mezzo alle due (o più) stelle. Se una massa è molto più grande di un'altra (come è il caso del sole rispetto ai pianeti, oppure della terra rispetto alla luna) il centro di massa è tutto spostato verso la grande massa e sta dentro la grande massa, perciò è come se gli altri corpi celesti girassero attorno alla grande massa. Il centro di massa del sistema solare sta all'interno del sole, data la grande massa del sole rispetto ai pianeti, perciò i pianeti girando attorno al centro di massa, praticamente girano attorno allo stesso sole. La massa della terra è circa 81 volte la massa della luna, mentre la distanza terra-luna è circa 30 diametri terrestri. Perciò anche il centro di massa del sistema terra-luna è così spostato verso la terra che è interno ad essa e la luna, girando attorno al centro di massa, praticamente gira intorno alla terra! Come mai gli astri ruotano attorno al centro di massa? La legge di gravità non dice che sono “attratti” l'uno verso l'altro? Sì, dice così! La rotazione, oppure la traiettoria iperbolica, nel caso delle comete o dei meteoriti, ad esempio, è l'effetto combinato del principio di inerzia con la legge di gravitazione! Se esistesse il solo principio di inerzia, gli astri si dovrebbero allontanare indefinitamente l'uno dall'altro con moto rettilineo a velocità costante! Se esistesse invece la sola forza di gravità, tutti i corpi celesti dovrebbero collassare l'uno sull'altro! Ma poiché esistono entrambi, il principio di inerzia e la gravità, avviene che la gravità devia costantemente e gradualmente la traiettoria rettilinea uniforme data dal principio di inerzia e si ha una traiettoria curva. Se un astro inizia ad allontanarsi troppo da un altro, la gravità diventa sempre più debole e l'astro finisce per allontanarsene indefinitamente (uscita dall'orbita). Se invece si avvicina troppo, può caderci sopra, così come ogni oggetto che cade sulla terra o come i meteoriti! Dunque le stelle si muovono! I loro movimenti a grandi velocità però sono percettibili solo con gli strumenti degli scienziati. Le stelle sono così lontane da noi, che, dalla nostra prospettiva, i loro movimenti a grandi velocità non le fanno spostare di molto! Quello che si chiama lo spostamento angolare, cioè l'angolo di cui si spostano, dalla nostra prospettiva, è molto piccolo! E così sembra che mantengano pressoché immutate le loro posizioni, le une rispetto alle altre! Almeno è così durante la vita di un uomo, forse qualche spostamento si può notare attraverso i secoli!
Gran parte delle stelle visibili da noi a occhio nudo in realtà sono dei sistemi stellari, cioè sono due o più stelle, che ruotano attorno ad un comune centro di massa, ma a noi appaiono come una singola stella!

sabato 7 novembre 2009

Lezione di fisica N.4

Einstein ha scritto il primo articolo sulla relatività, quello che lo ha reso famoso presso i fisici, nel 1905, all'età di 26 anni. Il titolo dell'articolo è “Sull'elettrodinamica dei corpi in moto”. In questo articolo viene esposta ciò che viene chiamata la teoria della “relatività ristretta”. Ristretta significa: ristretta al caso di due osservatori che si muovono di moto rettilineo uniforme uno rispetto all'altro. Si può anche chiamare teoria della “relatività particolare” o della “relatività speciale”. Nel 1916 Einstein formulerà la teoria della “relatività generale”, nella quale cade la restrizione di cui dicevamo sopra e si prendono in considerazione anche i moti non uniformi e la gravitazione. Sarà la teoria che lo renderà famoso al grande pubblico con la sua previsione dell'incurvamento della luce delle stelle in occasione dell'eclissi di sole del 29 Maggio 1919. La parola “relatività”, come abbiamo visto nella lezione 1, significa “relatività del moto”. Quindi prende le mosse già dal principio di relatività di Galilei. Con il principio di relatività di Galilei già si erano individuati i sistemi di riferimento inerziali, nei quali le leggi della fisica sono semplici (vi vale infatti la legge di inerzia) e si possono descrivere nella stessa maniera. I sistemi rif. inerziali sono tutti privilegiati, non ce ne è uno in particolare privilegiato. Ogni sistema di riferimento che si muove di moto rettilineo uniforme rispetto a un sistema inerziale è a sua volta un sistema inerziale. Sono infiniti. Così come sono infiniti i sistemi non inerziali (ogni sistema che non si muove di moto rettilineo uniforme rispetto a un qualsiasi sistema inerziale è non inerziale). Un infinito che si divide in due infiniti, così come, per esempio, gli infiniti numeri interi si dividono nei due infiniti insiemi dei numeri pari e dei numeri dispari. Quindi: infiniti sistemi di riferimento privilegiati: i sistemi inerziali, tutti muoventesi di moto rettilineo uniforme uno rispetto all'altro. Con le scoperte sull'elettromagnetismo stava capitando che c'era bisogno di un unico sistema di riferimento privilegiato, il sistema nel quale il fantomatico “etere” era in quiete. Questo etere sembrava avere nessuna consistenza materiale. Questo sistema era l'unico sistema in cui la luce (le radiazioni elettromagnetiche in genere) si poteva muovere alla stessa velocità in ogni direzione. E' come se dai tempi di Galilei si fosse fatto un passo indietro: infatti con Galilei c'erano dei sistemi privilegiati, ma erano infiniti, quelli inerziali. E adesso si doveva eleggere un solo sistema privilegiato: quello del fantomatico etere! Ecco perché il nome di teoria della relatività: perché ci si riaggancia a quel principio di relatività già individuato da Galileo Galilei, che in sostanza dice che in tutti i sistemi inerziali le leggi della fisica sono semplici e si possono esprimere nella stessa maniera! Così il principio di relatività di Galilei non può venirne intaccato. Einstein ci mostrerà che le grandezze dello spazio e del tempo sono relative all'osservatore! Le equazioni della relatività ristretta sono in sostanza le equazioni di Lorentz, già formulate da Lorentz, il quale però non aveva saputo trovare per esse un reale significato fisico! E con le equazioni di Lorentz la luce può viaggiare alla stessa velocità c in ogni sistema di riferimento inerziale, non c'è bisogno del sistema privilegiato dell'etere!
Con la teoria della relatività generale Einstein farà un ulteriore passo avanti: perché ci devono essere i sistemi inerziali che sono privilegiati rispetto ad altri? Einstein cercava una maniera perché ogni osservatore potesse descrivere la realtà fisica alla stessa maniera, senza nessun privilegio! O se c'è un privilegio, deve esserci un motivo per questo privilegio, o no? Con la teoria della relatività generale, lo spazio-tempo subirà altre modifiche rispetto a come siamo abituati a concepirlo. Non più uno spazio euclideo, quello che impariamo dalla geometria a scuola, ma sono le masse, le grandi masse (sole, terra, luna) che determinano il tipo di geometria dello spazio intorno a loro! Ma questa è un'altra questione!

Lezione di fisica N.3

Proviamo ad affrontare questa domanda della lezione precedente. I segnali radio e la luce viaggiano alla stessa velocità in tutte le direzioni? Questa sembra una domanda ingenua e invece nasconde molte insidie. Infatti abbiamo visto (lezione 1) che, quando si parla di moto, si deve parlare di moto relativo a qualche cosa. Quindi possiamo chiederci: la luce, rispetto al sistema terra, viaggia sempre alla stessa velocità? E se la risposta è sì, dobbiamo convenire che la terra è un sistema di riferimento privilegiato? Infatti, se c'è un sistema in cui la luce viaggia sempre alla stessa velocità, esso non dovrebbe essere unico?


Immaginiamo un sistema (uno scatolone immaginario, fatto da linee immaginarie) che si muove, rispetto alla terra, a velocità = 1/10 della luce = c/10. Se un segnale di luce parte dalla terra, allora, nel sistema “scatolone”, il segnale di luce dovrebbe viaggiare a 9/10 della velocità della luce = 9/10 di c. E se dallo scatolone rimandiamo indietro il segnale verso la terra esso, rispetto al sistema scatolone, dovrebbe viaggiare a 11/10 di c. Si sottrae 1/10 di c (velocità dello scatolone) all'andata e si aggiunge 1/10 di c al ritorno. Non tornano i conti? Se la terra è un sistema privilegiato nel quale la luce viaggia sempre alla stessa velocità, questi sono i conti. E perciò abbiamo anche dimostrato, che questo sistema privilegiato deve essere unico, perché nello scatolone non è così e altrettanto si può dimostrare per tutti i sistemi che si muovono rispetto alla terra! Ma la terra non può essere un sistema di riferimento così privilegiato! In realtà si era pensato che questo sistema privilegiato esistesse e si chiamasse “etere” e che la terra viaggiasse dentro l'etere. Per 6 mesi la terra doveva viaggiare in una certa direzione dentro l'etere e per gli altri 6 mesi doveva invertire direzione. E di conseguenza la velocità della luce misurata sulla terra doveva avere un valore un po' diverso a seconda di come la terra si muoveva dentro l'etere (e anche a seconda della direzione del raggio di luce sulla terra). La terra viaggia intorno al sole alla velocità di circa 30 Km al secondo e perciò, in 6 mesi, inverte la sua velocità, rispetto al sole (al sistema sole-stelle fisse) e al ricercato fantomatico “etere” di circa 60 Km al secondo, che è circa 1/5000 della velocità della luce. 1/5000 di c che è molto meno di 2/10 di c dell'altrettanto fantomatico “scatolone”, perciò potrebbe essere una differenza non così facile da trovare. Comunque è stato compiuto un esperimento, nel 1887, da Michelson e Morley, per verificare questa differenza di velocità della luce, misurata sulla terra che si muoveva dentro l'etere, ma l'esperimento non ha avuto alcun esito. Allora, quale è questo sistema di riferimento privilegiato nel quale la luce si muove alla velocità c che conosciamo, di circa 300.000 Km al secondo? La risposta è sconcertante: non esiste alcun riferimento privilegiato rispetto al quale la luce si muove a velocità c. Infatti la luce si muove a velocità c in ogni sistema di riferimento inerziale, i quali sono una classe di infiniti sistemi di riferimento (abbiamo visto che ogni sist. rif. che si muove di moto rettilineo uniforme rispetto a un sist. rif. inerziale è a sua volta un sist. rif. inerziale). Il nostro fantomatico scatolone che si muove a velocità rettilinea uniforme (1/10 di c) rispetto alla terra (la quale è in prima approssimazione un sist. rif. inerziale: dobbiamo solo immaginarla non in rotazione) è anch'esso un sist. rif. inerziale e dunque anche misurata lì la luce si muove a velocità uguale a c. Ma come è possibile? Se la luce si diparte dalla terra con velocità c e lo scatolone si diparte dalla terra con velocità 1/10 di c, per forza, misurata dallo scatolone la luce deve viaggiare a 9/10 di c! Questa sarebbe la conclusione logica, ma nessun esperimento ha mai trovato un sistema privilegiato per la luce ed Einstein è stato il primo che ha capito che esso non esisteva, cioè non esisteva nessun “etere” e che qualcosa andava cambiato radicalmente nel nostro modo di concepire la realtà fisica! Se la luce nel sistema terra viaggia a velocità c e nel sistema “scatolone” viaggia sempre a velocità c, allora se ne prende atto, e quello che cambia non è la velocità della luce relativa ai diversi “osservatori, ma è il modo di misurare gli spazi e i tempi dei diversi osservatori! Due osservatori in moto relativo tra di loro misurano diversi spazi e diversi tempi per le stesse realtà fisiche! Ecco come se ne esce!

Lezione di fisica N.2

Che cos'è il tempo? C'è il tempo “psicologico”, quello che sentiamo scorrere noi, per cui ci sembra che sono passati 5,10 minuti, oppure 30-40 ore. Ma nello studio della fisica, il tempo deve essere anche esso qualcosa di misurabile “fisicamente”. Due orologi possono scorrere diversamente tra di loro anche perché fabbricati male. Un orologio a pendolo scorre più lentamente sulla luna, perché lì la forza di gravità è minore. Quindi può dipendere anche dalle condizioni fisiche. Ma è possibile svincolare il tempo totalmente dalle condizioni fisiche? Come possiamo saperlo, dato che dobbiamo misurarlo con oggetti fisici? Intanto, per fare esperimenti con il tempo, dobbiamo assicurarci il più possibile che tutti gli orologi di cui ci serviamo siano fabbricati allo stesso modo e siano il più possibile indipendenti dalle condizioni fisiche, che le condizioni fisiche variino solo di quel minimo indispensabile tra orologio e orologio. Come si vede, le difficoltà concettuali ci sono. Lo stesso Einstein ha detto: -Le esperienze individuali ci appaiono organizzate in modo tale che i singoli eventi che si è in grado di ricordare sembrano ordinati secondo il criterio del “prima” e del “dopo”, criterio che non può essere analizzato ulteriormente-. Ha riconosciuto che c'è un qualcosa, il concetto del “prima” e del “dopo”, concetto al di là del quale noi non possiamo procedere oltre!
Ora analizziamo questo concetto: il concetto di simultaneità. Cosa significa che 2 eventi sono simultanei?
Possiamo immaginare questo esperimento: io sono alla finestra di casa mia, di notte. Un mio amico, lontano 1 Km, è alla finestra di casa sua e guardiamo entrambi nella stessa direzione del cielo. Abbiamo ognuno un apparecchio radio, apparecchi collegati tra di loro. Immaginiamo di esserci messi d'accordo così: quando uno dei due vede un evento in cielo (un bagliore qualsiasi di un evento che si pensa essere molto lontano) subito schiaccia un bottone che emette un “beep” nell'apparecchio dell'amico. Se ognuno sente un “beep” nel mentre che sta schiacciando il suo bottone, allora siamo in presenza di un evento simultaneo in cielo, che probabilmente è lo stesso evento per tutti e due. Immaginiamo ora che tutto questo lavoro sia svolto automaticamente dagli apparecchi radio e non da due persone. Un apparecchio riceve un segnale di luce dal cielo e automaticamente invia un segnale radio all'altro apparecchio. Ora, come è noto, i segnali radio impiegano un certo tempo per giungere a destinazione. Per percorrere 1 Km (alla velocità della luce = circa 300.000 Km/secondo) impiegano circa un 300.000-esimo di secondo. Questo è un tempo di differenza troppo piccolo perché una persona se ne possa accorgere, ma per un microprocessore, che esegue qualche miliardo di operazioni al secondo, diventa già un tempo sensibile. Allora, per verificare la simultaneità, ogni apparecchio deve sottrarre il tempo di viaggio del segnale (1/300.000 di secondo) che arriva dall'altro apparecchio. Supponiamo ora di non sapere a quale velocità viaggiano i segnali radio. Allora, supponendo che i segnali radio viaggino alla stessa velocità in tutte le direzioni, si potrebbe posizionare un terzo apparecchio esattamente a metà strada tra gli altri due e se i segnali che riceve dai due apparecchi sono ricevuti simultaneamente allora anche gli eventi in cielo (o l'evento in cielo) sono simultanei. Sembra che ce la siamo cavata, però possiamo vedere come la realtà fisica condiziona molto l'esito dell'esperimento. In questa analisi abbiamo supposto che esiste un tempo assoluto, uguale per tutti e che i segnali radio viaggiano alla stessa velocità in ogni direzione, e allora è sufficiente sottrarre il tempo = spazio percorso diviso per la velocità della luce, ma siamo sicuri che è così? E se le interazioni tra le realtà fisiche avvengono tutte tramite dei segnali che impiegano un certo tempo per viaggiare, ha senso cercare un “tempo assoluto” che scorre ugualmente per tutte le realtà fisiche? La domanda forse vale più della risposta........

venerdì 6 novembre 2009

Lezione di fisica N.1

Relatività del moto.
Che cosa si intende con la parola “relatività”? La relatività di cui si parla è la relatività del moto: se un treno si muove a 100 km/h rispetto alla terra ferma, posso anche dire che la terra ferma si muove a 100 km/h rispetto al treno. E' il principio di relatività già esposto da Galilei. In una nave in moto uniforme, tutto si svolgerà come sulla terra ferma, quindi non ha senso assumere la terra ferma come riferimento spaziale assoluto. Perciò: la relatività del moto. Questo in prima analisi, perché poi nei sistemi accelerati rispetto alla terra ferma, e perciò accelerati anche rispetto alla nave, le leggi della fisica non sono più le stesse. Questo porta a stabilire una categoria di riferimenti spaziali (terra ferma e nave di moto uniforme) che sembrano funzionare meglio di altri e che prendono il nome di: sistemi di riferimento inerziali. Ogni sistema di riferimento che si muove di moto rettilineo uniforme rispetto a un sistema rif. inerziale è a sua volta esso stesso un sist. rif. inerziale (quindi se ne possono concepire infiniti). La terra abbiamo assunto essere un sist. rif. inerziale, ma in realtà, poiché ruota su se stessa (rispetto alle stelle fisse) non può essere un perfetto sist. rif. inerziale, ma lo è in prima approssimazione (l'esperienza fisica che ci dice che la terra non è un perfetto sist. rif. inerziale è l'esperienza del pendolo di Focault). Come definire in altra maniera un sist. rif. inerziale? Un sist. rif. inerziale è un sistema di riferimento nel quale un corpo non soggetto a forze, continua a muoversi di moto rettilineo uniforme (e se è inizialmente fermo, fermo rimane). Questa è anche la legge di inerzia o 1° legge della dinamica di Newton: un corpo non soggetto a forze, in un sistema inerziale, continua a muoversi di moto rettilineo uniforme (o rimane fermo se inizialmente fermo). Ora, qui è un po' come il cane che si morde la coda, infatti, il fatto che un corpo (non soggetto a forze) si muove di moto rettilineo uniforme serve a identificare un sistema inerziale e quindi la verifica della 1° legge di Newton è automatica, va da sé! (Questa è solo la dimostrazione che le leggi della fisica nascono spesso da una necessità teorica e non sempre da strette dimostrazioni!)

Dunque siamo arrivati qui: abbiamo infiniti sist. rif. inerziali (ogni sistema di riferimento che si muove di moto rettilineo uniforme rispetto a un sist. rif. inerziale è a sua volta inerziale). Nei sist. rif. inerziali un corpo non soggetto a forze continua a muoversi di moto rettilineo uniforme (o rimane fermo se è inizialmente fermo): questa è la legge di inerzia o 1° legge della dinamica di Newton.
Un sistema o un corpo accelerato rispetto a un sist. rif. inerziale automaticamente è accelerato rispetto a tutti i sist. rif. inerziali. Lo spazio-tempo concepito da Newton è uno spazio euclideo (cioè uno spazio in cui vale la geometria di Euclide, che si studia a scuola) e nel quale c'è un tempo che è assoluto, cioè che scorre uguale per tutti gli abitanti e per tutte le realtà fisiche dell'universo! Potrebbe scorrere diversamente il tempo, a seconda di diverse realtà fisiche? E perciò non essere più assoluto? Lo vedremo alla prossima lezione........

mercoledì 4 novembre 2009

Siamo al crocevia: via la Croce e così sia!

Siamo al crocevia: via la Croce e così sia (citazione di C.Baglioni)! Un Cristo che si è fatto mettere in Croce per redimerci, per riscattarci! E' troppo, toglietelo via! Non sopportiamo le Sue grida, via, toglietelo! Così come non sopportiamo le grida e i pianti dei bambini non nati, che uccidiamo nel grembo materno! Sopportiamo solo il silenzio freddo, glaciale, impietoso di una macchina multicilindrica, che corre emettendo il suo freddo sibilo: tecnologia, comfort, relax, apatia, torpore, silenzio! Non sappiamo da dove veniamo, ma soprattutto non vogliamo saperlo! Non toglieteci dal nostro torpore freddo, per carità di Dio! Questa è libertà: vivere in un freddo torpore! Noi non abbiamo fede e così perché gli altri devono avere fede? Questa è libertà!
Questa è libertà?
No, questa è solo presunzione! Questa è la presunzione di essere autosufficienti! Se tu non hai fede può non essere nemmeno un danno irreparabile, ma perché umiliare così la fede di milioni di credenti? Non dire che è perché vuoi favorire allo stesso modo tutte le religioni, perché non è questa la verità! Se vuoi favorire tutte le religioni, allora favoriscile, ma senza umiliare la fede di milioni di credenti che nel Cristo Immolato e Crocifisso vedono e riconoscono il Salvatore degli Uomini! Allora di' piuttosto, come è verità, che tu non riesci a riconoscere nella sofferenza di quell'uomo un potere salvifico, e perché, che potere salvifico c'è in un uomo, uomo come gli altri, dici, che soffre il più atroce supplizio che c'è sulla sua croce? Allora di' piuttosto che la tua presunzione vuole piegare tutte le coscienze libere al tuo credo e cioè: che non c'è nessun Dio che ci può salvare se non il dio comfort, il dio relax, il dio agnosticismo, il dio libertà=si salvi chi può! Il Dio: se non mi salvo io allora non c'è nessun Dio!
In questo c'è una verità: se non mi salvo io allora non c'è nessun Dio! Allora salvati davvero:
1) Riconoscendo la tua presunzione che vuole che la tua non fede sia anche la non fede degli altri!
2) Riconoscendo la tua apatia e torpore, che non ti fa accorgere che quell'uomo sul patibolo è un segno di giustizia, che paga in prima persona il prezzo della menzogna e dell'ingiustizia del mondo!

giovedì 29 ottobre 2009

September Clues.

Che cosa si vede dal televisore spaccato di September Clues (Youtube: SEPTEMBER CLUES) ? 
Un aereo che entra in un grattacielo ed esce col naso di fuori. Immagini che si interrompono proprio un attimo prima del crash fatale. Una discordanza tra l'ora ufficiale del crash e l'ora del crash registrata dai sismografi di 17 secondi. 17 secondi, giusto il numero di secondi prima in cui si sente un beep-beep. Elicotteri misteriosi che vagano di qua e di là dello schermo. Ponti che si spostano stranamente a destra e a sinistra sullo sfondo. Strane fosche immagini in una giornata radiosa di sole. Nuvole di fumo ritoccate al computer. Un aereo trasparente come vetro. Esplosioni aggiuntive all'esplosione del crash. Si vede l'ombra del missile tra i due grattacieli. Dei parenti e amici delle 221 vittime attese all'aeroporto del Lax di Los Angeles che viaggiavano su 3 aerei invece non si vede nemmeno l'ombra! Uno o due, dice l'inviato della tv, 3 ore dopo gli attentati! E non se ne vedrà l'ombra, perché l'aeroporto sta per essere evacuato da "ordini superiori"! Un responsabile della polizia di New York invece si preoccupa del ritiro, alle 10:00 am, delle foto dai negozi che sviluppano le foto, non per esaminare qualche prova degli attentati, ma udite, perché dice che questi momenti, come un fermo immagine della storia, vanno salvati e tutelati! Gente per la strada dice di avere visto un aereo passeggeri, ma altri dicono di avere visto qualcosa di piccolo, di strano, che non assomigliava affatto a un aereo! Si vedono i "pixel" dell'aereo che si sovrappongono ai "pixel" del grattacielo che sta più vicino rispetto all'aereo! Queste e altre stranezze, dove la finzione diventa realtà e la realtà diventa finzione si trovano su September Clues (Youtube: SEPTEMBER CLUES!

martedì 27 ottobre 2009

LA FURBIZIA NON VI SERVIRA'!!!!!!!!!!!!

A voi che tergiversate, che cercate di nascondervi dietro l'angolo, che fate orecchi da mercante quando la voce del Padre dei Cieli vi chiama, vi invita supplicante. A voi che pensate che tanto, se Lui è davvero davvero il Padre Eterno dei Cieli avrà pazienza di aspettare, e lasciamolo pure aspettare. Che cosa vorrà mai da noi? Sempre lì a rompere con la Sua folle richiesta di avere pietà? Abbia pietà di noi, piuttosto! A voi che in cuor vostro pensate così! A voi, vi dico che questa vostra furbizia non vi servirà! Il Padre vi ha invitati in maniera soave e avete voluto fare orecchi da mercante e non sapete che avrebbe voluto donare a voi e non prendere a voi, avrebbe voluto sanarvi e non ferirvi, che vi ferite da voi con il rifiutarlo in modo ostinato! Per questo allora sappiate che la vostra furbizia non vi servirà! Voi non Lo avete accontentato e avete voluto che Lui vi accontentasse a modo vostro. Ebbene, sì, Lui non vi accontenterà e sarete delusi proprio là dove credevate di averla fatta franca! Sappiate, figli ostinati, che Dio non si elude furbescamente nei Suoi Santi desideri! Nessuno creda di potere fare il furbo con Lui! Allora chiedete pure, se avete delle necessità, ma se al contempo non sapete anche ASCOLTARE, allora Dio NON VI ACCONTENTERA'! Avete fatto i conti in modo sbagliato, ecco che cosa vi dico! Dio è pietoso con i pietosi, giusto con i giusti e sagace con i sagaci! LA FURBIZIA NON VI SERVIRA'!

sabato 24 ottobre 2009

IL TERRENO FERTILE DELLA MAFIA.

Ieri sera la trasmissione Blunotte, condotta da Carlo Lucarelli, ha parlato di mafia e "pentiti" di mafia, ovvero "collaboratori di giustizia". Come era da prevedere, nella mafia non si fa tutto solo per crudeltà gratuita, ma c'è una buona dose anche di fatalismo e di rassegnazione: "tanto tutto deve andare così"! Raccontava un "pentito" che i primi omicidi che ha dovuto fare, lo hanno fatto stare male. Poi fece gli altri "senza pensare a niente", perché "tanto se non ero io a sparare sarebbe stato un altro"! Una donna "pentita" ha raccontato di essere diventata boss mafiosa fatalmente e inaspettatamente, perché i suoi fratelli erano stati incarcerati e lei si trovò di colpo a ereditare gli affari di famiglia! Poi ha deciso di collaborare con la giustizia quando veniva intaccata la vita degli stessi suoi figli e ha capito che il gioco non valeva la candela! Io, se fossi stato al posto dell'intervistatore, avrei voluto domandare a lei: ma è possibile che, quando si tratta della vita degli altri, non capite che la vita degli altri vale quanto la vostra vita e quanto la vita dei vostri figli? Non capite che anche gli altri hanno qualcuno che li aspetta a casa la sera e che si preoccupa per loro e per la loro vita tanto quanto voi vi preoccupate della vita dei vostri figli? Domanda banale forse, e forse è per questo che l'intervistatore non la ha fatta! Allora non bisogna pensare che i mafiosi non hanno cuore! La mafia è un'organizzazione: la giustificazione (non ci sono giustificazioni, nda) più nobile che un mafioso può fare della mafia è che la mafia si oppone a una istituzione (lo Stato) che ritiene ingiusta e oppressiva! Ma se veramente ti vuoi opporre all'ingiustizia allora devi agire con giustizia, devi essere giusto in te e non devi diventare il paladino dell'ingiustizia diventando mafioso e commettendo crimini e ingiustizie 10,100,1000 volte peggiori! La mafia è un'organizzazione: come i governi mandano i soldati in guerra e i soldati sono autorizzati e obbligati a sparare al "nemico", così i killer mafiosi! Siamo in guerra, siamo sempre in guerra, basta solo trovare un "nemico" e poi giù, raffiche di mitra senza pietà! E chi se ne importa se il "nemico" ha a casa una madre, un padre, una moglie, dei figli che lo aspettano? E' "nemico" e tanto basta! Viviamo in questa concezione deformata del valore della vita, per cui se muoiono 6 soldati italiani in Afghanistan è lutto nazionale, mentre è un giorno come un altro quando ogni giorno muoiono decine o centinaia di soldati "nemici" in Iraq e in Afghanistan! Se la guerra fa male, bisogna pensarci prima, o no? E bisogna pensarci anche sulla pelle degli altri e non solo quando ci toccano il sangue del nostro sangue, o no? Ed essendo in guerra, lo siamo anche, soprattutto, gli uni contro gli altri nella vita quotidiana! Prima di tutto pensare ai propri figli, che abbiano un buon posto di lavoro, che abbiano un buon futuro e poi dei figli degli altri, ma chi sse ne frega? E' così che qui si concepisce la vita e poi non ci lamentiamo se c'è crisi e se non c'è solidarietà! Ma se invece io dimostro di amare i figli degli altri, allora dimostro di amare davvero anche i miei figli, perché dimostro di avere capito davvero che cos'è l'amore verso una persona qualunque! Viviamo in questo cinismo, in questa superficialità: prima di tutto i propri figli e poi tira a campa'! Finché viviamo in questa società, nella quale c'è spazio solo per il proprio giardino di casa, per la propria automobile e per i propri figli, possiamo davvero sperare che la mafia adotti un comportamento diverso? Se davvero non prendiamo a cuore la sorte dei figli altrui, così come se fossero i figli nostri, possiamo mai davvero sperare di cambiare la società? La mafia trova infatti terreno fertile in questa società, società nella quale esistono solo le convenienze e gli affari privati, dove il prossimo e i suoi figli sono ignorati come se non esistessero affatto! La società ammazza i suoi figli con lo sprezzo e con l'indifferenza. La mafia li ammazza con colpi di fucile. Non c'è tanta differenza............!

sabato 10 ottobre 2009

Se il pomeriggio dell' 11 Settembre 2001........

Se il pomeriggio dell' 11 Settembre 2001 vi avessero detto: sono crollate le torri gemelle di New York. Sono state fatte crollare con degli esplosivi, così come avviene con le demolizioni controllate degli edifici. (Quindi nessuno avrebbe detto: sono crollate in seguito all'impatto di aerei di linea dirottati da terroristi). Se vi avessero detto semplicemente così: -Sono state fatte crollare con degli esplosivi, come avviene con le demolizioni controllate degli edifici. Sono morte 3000 persone, che erano lì dentro e lì sotto, che erano lì come se fosse stato un giorno qualunque-. Vi sareste domandati, ovviamente, chi mai poteva avere concepito, e perché, un simile folle crimine. E poi, con il passare dei giorni, avreste scoperto altre cose, per esempio: che qualcuno ha riscosso miliardi di dollari per l'assicurazione delle torri, oppure che esisteva già, negli Stati Uniti, un piano di attacco alle torri gemelle, non certo concepito da terroristi islamici, oppure che in certi documenti di neoconservatori, tra i quali Dick Cheney, l'allora vice presidente USA, e Donald Rumsfeld, segretario alla difesa, si auspicava una "nuova Pearl Harbour", cioè un attacco "nemico" a sorpresa nel territorio USA, in modo che gli USA potessero avere un nuovo pretesto per dichiarare guerra al mondo e per incrementare notevolmente le spese degli armamenti, cose che poi sono entrambe avvenute! Se vi avessero detto tutte queste cose, cose che sono documentate!, che cosa avreste pensato? Pensateci! Non vi chiedo (per ora) di aderire alla teoria del complotto! Vi chiedo solo di provare a pensare a quale sarebbe stata la vostra reazione immediata! Io ci ho provato scoprendo che così le cose avrebbero cominciato a delinearsi in un disegno chiaro e limpido (benché orribilmente tragico)! Senza quella sensazione di assurdo che deriva dal sapere che 2 aerei di linea sono stati dirottati (da terroristi islamici) contro le torri. Quando mai era successa una cosa del genere? Mai, sebbene i terroristi disseminino il terrore sulla terra da lungo tempo ormai, purtroppo. Un terrorista sente di essere martire di una guerriglia, ma potrebbe mai avere quel gusto macabro di dare un tale spettacolo suicida-omicida al mondo? Pensateci bene! E poi perché? Il "martire" suicida pensa di rispondere botta su botta a una oppressione nemica, per dire: io uccido la vostra gente, così come voi uccidete la mia gente e pensa di sacrificare così la sua stessa vita, per sottolineare con la propria disperazione un gesto estremo ma un gesto a cui egli tragicamente crede! Ma l'attentato con 2 aerei sul World Trade Center, ammesso (e non concesso) che quelle torri, costruite appositamente anche per resistere all'impatto di più aerei, abbiano potuto cadere così, sbriciolandosi in polvere finissima, sarebbe una reazione spropositata per essere un atto terroristico e poi per raggiungere quale scopo? Quello forse di vincere la guerra? Non credo! Su internet si può trovare un'ampia documentazione del fatto che la versione ufficiale dei fatti dell' 11 Settembre è "assolutamente inverosimile"! Del resto un complotto di tale portata, dove i testimoni sono migliaia di persone, non poteva che avere un'infinità di punti oscuri o che generano quantomeno perplessità insormontabili. Chiunque se ne può rendere conto, solo che abbia voglia di fare una seria (per nulla complicata) e serena ricerca su internet! Ognuno si può rendere conto da sé che la versione ufficiale dei fatti dell'11 Settembre è un colabrodo che fa acqua da tutte le parti! I buchi del colapasta da scoprire sono sempre di più di quelli già scoperti, così come vedere le stelle in una notte serena di cielo stellato, se ne vede sempre qualcuna nuova! E auspicando che il cielo torni presto a splendere pieno di stelle sull'umanità e che gli inganni vengano smascherati, insieme agli artefici degli inganni!

mercoledì 7 ottobre 2009

Berlusconi Go Home!

Io non Lodo Berlusconi. Non avrei di che lodarlo e con me ce ne sono tanti che non avrebbero di che lodare Berlusconi! Dico questo per rispondere alla parte politica che difende Berlusconi e che dice che lui deve esercitare il suo mandato politico di Presidente del Consiglio! Io non ce lo ho mandato lì, innanzitutto e siamo in tanti che non ce lo hanno mandato lì dove è (e che lo manderebbero volentieri da un'altra parte, si può dire? E va...., e va...., che tanto tutti ce dovemo anna' , cantava Alberto Sordi!).
Dove sta scritto che in nome del mandato elettorale si debbano sospendere tutte le altre incombenze stabilite dalla legge, che si debbano sospendere i processi in corso? Veramente sono sorprendenti l'arroganza e la falsità, le false, ridicole e strumentali argomentazioni del centro-destra che difendono la posizione di Berlusconi! Riescono a dire che il nero è bianco con la massima facilità, con l'intento, colpevole intento, di condizionare i comuni elettori! E' stato persino detto che con l'attuale legge elettorale, praticamente gli elettori hanno proclamato Berlusconi Presidente del Consiglio! Niente di più falso! Perché sanno benissimo che con l'attuale legge elettorale gli elettori non possono scegliere nemmeno un loro rappresentante, nemmeno uno! Possono scegliere soltanto una lista elettorale e sono poi loro che compilano le liste! Ma veramente, io mi domando, vogliamo che questa gentaglia falsa, ipocrita, turpe gentaglia falsa, ipocrita e avida, veramente vogliamo lasciare a loro il governo del paese? Al limite era meglio il centro-sinistra, no? Gente un poco più simile alla gente comune e un poco meno ipocrita, io credo, o no? Pur con tutte le ammende che probabilmente dovrebbe fare, a se stesso, il centro-sinistra, o no? Berlusconi, Go Home! Vai a casa Berlusconi! Rispetta la legge, rispetta il buon senso, rispetta gli altri e le loro idee! Non abbiamo bisogno di superman, ti dispensiamo dal tuo ruolo, che ti sei dato da solo, di superman. Vai a casa, lascia spazio agli altri e pensa a mettere a posto, una volte per tutte, le tue cose, che hai lasciato in sospeso, a cominciare dai conti con la giustizia e dal rapporto con tua moglie, abbandonata a se stessa, così come il popolo italiano, sedotto vanamente dalle tue false lusinghe e abbandonato per i tuoi vaneggiamenti e capricci da re e da superman! Berlusconi, vai a casa!!!!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 30 settembre 2009

Italia dei Valori: segno profetico della politica del futuro.

Una sinistra addestrata controbatte colpo su colpo a una sinistra destra! Ma è questo che vogliamo? La Bibbia usa l'espressione -non sapere distinguere la destra dalla sinistra- per indicare degli infanti che ancora non sanno distinguere il bene dal male! Io credo che i governi mondiali, divisi tra destra e sinistra, ancora siano in una fase puerile della storia della democrazia, e fanno confusione, non sanno distinguere la destra dalla sinistra, ossia il bene dal male! Un organismo ben equilibrato assume e riconosce entrambe le parti, la parte destra e la parte sinistra! Beppe Grillo dice bene che -i concetti di destra e sinistra non esistono più, sono superati-. E così Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, dice di non essere né di destra e né di sinistra (Youtube: IDVSTAFF - Né destra né sinistra) ! Io credo che il partito dell'Italia dei Valori sia (pur con tutti i limiti del caso, perchè nessuno è perfetto) il partito del futuro! Credo che sia un segno profetico per il futuro! Già nel nome non si indica una appartenenza di parte destra o sinistra e né un'ideologia astratta, ma si indica qualcosa che appartiene a tutti e che dovrebbe stare a cuore a tutti e cioé: i valori. Nel programma si propone la legalità, la trasparenza, con proposte concrete e non astratte! Come per esempio la proposta di tenere la Rai, servizio pubblico, estranea alla lottizzazione dei partiti e come la proposta di ridimensionare, secondo criteri razionali e non secondo criteri di avidità, il cosidetto “rimborso per le spese elettorali dei partiti”, proposta nella quale il partito dell'Italia dei Valori non è stato appoggiato dagli altri partiti ma è stato lasciato (vergognosamente) da solo (Youtube: IDVSTAFF - Soli contro tutti) !

giovedì 24 settembre 2009

Nessun uomo può vedere il volto di Dio e restare vivo.

"Nessun uomo può vedere il volto di Dio e restare vivo". Sono le parole che il Signore stesso rivolge a Mosé prima di dargli le tavole della legge! Perciò gli dice ancora: "quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano finché sarò passato. Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si può vedere". (Esodo, cap. 33).
Così anche secondo le rivelazioni private ricevute da Maria Valtorta si può leggere che non si può restare vivi un solo minuto conoscendo alla perfezione una sola delle verità divine. E nelle testimonianze di coloro (o alcuni di coloro) che sono stati giudicati "clinicamente morti" dai medici e poi inspiegabilmente, secondo la scienza medica, sono tornati in vita ("La vita oltre la vita" di R. Moody) si racconta di un misterioso valico, percepito in diversi modi da costoro, tipo un fossato o qualcosa del genere. Costoro raccontano che sapevano che se avessero attraversato quel valico o quella porta non avrebbero più potuto tornare indietro. Ma poi qualcosa li ha fatti ritornare nel loro corpo! Ciò a testimonianza del fatto che una volta arrivati nel paradiso di Dio, presso Dio, non è più possibile tornare a vivere su questa terra. Come se un pulcino volesse tornare a vivere di nuovo nel suo guscio! Non lo può fare. Dio è incontenibile, non può essere contenuto in un'anima che vive ancora nel suo corpo, sempre secondo le rivelazioni date a Maria Valtorta. Vale qui la pena di citare S. Giovanni Apostolo nella sua prima lettera, cap.3: "Saremo simili a Dio, perché lo vedremo così come egli è".
L'esperienza raccontata dal sommo poeta Dante Alighieri, nell'ultimo capitolo della sua opera divina, sembrerebbe contraddire questa verità biblica, che nessuno può vedere Dio e rimanere vivo. Ma ad una attenta analisi, vediamo che non la contraddice, ma piuttosto aiuta a comprenderla meglio! Infatti leggiamo (Paradiso Canto XXXIII) che S. Bernardo prega la Vergine di conservargli sane le sue facoltà (li affetti suoi) dopo tale visione e infatti il poeta ci riferisce che non si può ricordare della visione avuta! Dante può rimanere vivo senza morire, perché non si ricorda più nulla della visione e ce lo dice diffusamente in più terzine!
Dice solo che ancor mi distilla nel core il dolce che nacque da essa visione. Gli è rimasto qualcosa. L'infinita dolcezza della sublime visione gli è rimasta in qualche modo, pur non ricordandone il contenuto! Fa la similitudine di uno che si sveglia da un sogno e non si ricorda nulla, ma la passione impressa rimane dentro di lui (vv. 58-60).
E' chiaro che ciò che non è più contenuto nell'intelletto di Dante non può farlo impazzire. Ha visto ma è come se non avesse visto, perché il contenuto della visione non fa più parte del suo intelletto. Tutto ciò ci dovrebbe, una volta di più, fare comprendere che nella lettura della Sacra Parola è lo spirito che conta e non la lettera, come dice S. Paolo. Tutto questo non contraddice sostanzialmente la Parola di Dio dell'Antico Testamento: "Nessuno può vedere il mio volto e restare vivo", ma ne precisa meglio il significato e i contorni, per coloro che hanno volontà di approfondire i significati biblici, ovviamente.
Anche Lazzaro, risuscitato da morte dal Signore Gesù, dopo quattro giorni, non riferisce niente della sua esperienza nel mondo dell'aldilà, il Vangelo non dice nulla che riporti la sua esperienza nell'altro mondo. In Maria Valtorta possiamo leggere che il Signore Gesù domanda a Lazzaro: - Che cosa ti ricordi?-. E Lazzaro risponde: -Assolutamente nulla-. In Lazzaro non c'è nemmeno il ricordo del ricordo del ricordo, diversamente da Dante. E il Signore Gesù soggiunge: -Già, coloro che ritornano non possono raccontare!-.
Gloria a Dio! Amen! Alleluja!

Post più popolari