domenica 24 maggio 2009

DISCORSO DELLA MONTAGNA (Cap 5,6,7 di Matteo).

Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli:

davanti a Dio ogni uomo non è che un povero. Beati dunque coloro che sono poveri in spirito, soprattutto coloro che riescono a riconoscere la loro povertà davanti a Dio. Infatti hanno Dio come Padre, quindi che cosa può loro mancare?
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati:

Beato chi non piange per rabbia o orgoglio ferito, bensì riesce ad andare a piangere sul cuore di Dio. E' lì che troverà ogni sua consolazione!
Beati i miti, perché sono coloro che “erediteranno la terra”.
Non i violenti, ma i miti, esattamente all'opposto!
La fame e sete di giustizia è una fame
concreta e non è fame solo di aria fritta e perciò il Signore stesso dice:
beati quelli che hanno fame e sete di giustizia,
perché saranno saziati.

E' una Sua promessa!
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.

Così il Signore Giudice ci giudicherà: se avremo avuto misericordia verso i nostri fratelli più poveri, allora otterremo da Lui misericordia, ma se non avremo avuto misericordia verso i nostri fratelli più poveri, allora anche il Signore Giudice ci negherà la Sua misericordia!
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio:

infatti Dio ha creato per Lui il nostro cuore. Perciò beato chi conserva puro il suo cuore, perché potrà riconoscere Dio, il Suo Creatore e potrà avvertire tutte le Sue impercettibili misericordie (impercettibili alla mente, ma avvertibili con il cuore!)
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.

Infatti la pace è
diretta emanazione di Dio e coloro che si adoperano per promuovere in ogni dove la pace evidentemente lavorano per Dio e sono i Suoi figli!
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.

Allo stesso modo dei promotori di pace, i perseguitati per causa della giustizia lo sono per causa di Dio e anche essi
non perderanno la loro grande, infinita ricompensa nel regno dei Cieli!
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.

Saremo beati,
ci dice il Signore Gesù, quando saremo insultati, perseguitati, con menzogne, per causa Sua! Non perderemo allora la nostra infinita ricompensa che ci attende nel Suo regno beato dei Cieli!
Noi siamo
il sale della terra e la luce del mondo, ci dice ancora il Signore Gesù!
Ancora ci dice il Signore Gesù che
Egli non è venuto per abolire la Legge dell'Antico Testamento, ma per portarla a compimento!
In seguito il Signore Gesù ci dice che
quello che portiamo nel nostro cuore è quello che ha davvero valore davanti agli Occhi di Dio!
Infatti ci dice che:
non “chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio”, ma “chi si adira con il proprio fratello sarà sottoposto a giudizio”!
Infatti ci dice che:
“chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”!
Perciò tutto viene trasferito dall'esterno all'interno dell'animo!
Il Signore non ci giudicherà per l'aspetto esteriore delle nostre azioni, ma per il valore che hanno nell'intimo del nostro animo!
Poi ci dice in che modo dobbiamo evitare le tentazioni e non ci sono bisogno di ulteriori commenti, sono sufficienti le Sue parole:
“Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna”!
Poi ribadisce l'indissolubilità del matrimonio!
Poi dice di
non giurare, né per il cielo, né per la terra, né per la città santa di Gerusalemme e nemmeno per la nostra testa, perché non abbiamo il potere di rendere bianco o nero un solo capello!
Poi ci sono le mirabili e famosissime parole sull'amore incondizionato per tutti, anche per i nemici:
Se uno ti percuote la guancia destra tu porgigli anche l'altra”.
A chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello”.
Se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due”.
Da' a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle”.
Avete inteso che fu detto:
Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico, ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori”.
E spiega anche il perché
: “Perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”!
Dice ancora il Signore Gesù che non si può avere la ricompensa dagli uomini e la ricompensa da Dio: Se facciamo il bene per essere ammirati dagli uomini non avremo la ricompensa da Dio, ma se facciamo il bene nel segreto, anche all'insaputa di noi stessi:
non sappia la tua destra ciò che fa la tua sinistra (!)”, il Padre vede nel segreto e ci ricompenserà!
Ancora ci dice, il Signore Gesù, prima di insegnarci la preghiera del Padre Nostro, di non sprecare parole nella preghiera, perché il Padre già sa ciò di cui abbiamo bisogno!
Ancora ci dice di non accumulare tesori in terra, dove
tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano ma ci dice di accumulare invece tesori nel cielo, laddove non c'è la ruggine che consuma e laddove non ci sono ladri che rubano! “Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore”, ci dice!
Ossia, se abbiamo i nostri tesori sulla terra allora il nostro cuore sarà a terra, ma invece se avremo accumulato tesori in cielo, allora il nostro cuore sarà in cielo!

Non possiamo servire Dio e il denaro, non possiamo avere due padroni: o Dio o il denaro, ancora ci dice
!
Perciò ci dice ancora di “
non affannarci per quello che mangeremo o berremo o vestiremo”! Perchè “la vita vale più del cibo e il corpo vale più del vestito”!
Ci dice ancora di
guardare gli uccelli del cielo, che non seminano, né mietono, né ammassano nei granai, eppure il Padre del cielo li nutre! “E voi”, ci dice, “non contate forse più di loro?”
E così, allo stesso modo, ancora ci invita a guardare i gigli dei campi! “
Non lavorano e non filano eppure neanche Re Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro”!
Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?”
E per concludere ci dice: “
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena”!
In seguito dice di
non giudicare, per non essere giudicati perché “con il giudizio con il quale giudicheremo saremo giudicati e con la misura con la quale misureremo saremo misurati”!
Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi”!
Ancora dice di chiedere
con fiducia al Padre nella preghiera, perché: se noi, che siamo cattivi, sappiamo dare cose buone ai nostri figli, quanto più il Padre nostro che è nei cieli darà cose buone a noi che gliele domandiamo!
Dice poi la “
regola d'oro” (!), ossia la regola nella quale è riassunta tutta la religiosità fino a Cristo: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti”!
Infine: “
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!”
Raccomanda poi di guardarci dai falsi profeti, che vengono a noi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dice che dai frutti li riconosceremo, così come un albero buono dà dei frutti che buoni sono e un albero che è cattivo dà dei frutti che buoni non sono, bensì cattivi!
Non chi dice: -Signore! Signore!-, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli! Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande”!

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