lunedì 28 dicembre 2009

Il partito dell'Amore!!!!!!!!!!!!

“A maccaro', m'hai provocato, mo te distruggo, mo me te magno!” è la frase che Alberto Sordi in un film dice davanti a un bel piatto di spaghetti dopo aver mangiato pietanze americane! “Il partito dell'amore” dicono! Ah sì, ci provocate col “partito dell'amore”? Mo ve distruggiamo, ve se magnàmo! Allora sta bene, se volete il partito dell'amore! Amore per tutti i carcerati! Amore per tutti gli immigrati, tutti i poveri, i mentecatti, per tutti i senza tetto! Amore per tutti i poveri che vivono nei cinque continenti! Che nessuno patisca più fame e miseria! Ogni straniero deve essere trattato come un italiano! Congiuntamente a una politica estera impeccabile, fatta di generosi aiuti ai paesi poveri, in modo che lo straniero sia sempre più motivato a restare nella sua terra, arricchendo tutti i popoli e mettendo allo stesso tempo un argine al fenomeno dell'immigrazione! Più risorse alla giustizia, in modo che coloro da recuperare alla società siano affiancati da persone, da strutture, da benefici di legge studiati ad hoc, in modo che la pena da scontare sia vissuta nel miglior modo possibile, con leggerezza e che serva veramente al recupero sociale! A ogni cittadino devono essere garantiti i diritti fondamentali: acqua, nutrimento, un tetto, assistenza sanitaria e istruzione elementare! Nessuno deve patire la fame o il freddo! Questa è la base! Garantita questa base a ciascuno, si lascia libera l'attività lavorativa di ognuno che desidera arricchirsi un po' di più del minimo indispensabile! Senza che nessuno occupi una posizione di predominio sugli altri e senza conflitti di interessi! Ma ognuno dovrebbe sapersi accontentare della base, all'occorrenza, per evitare di generare avidità che a loro volta generano odio e ingiustizie! La vita di ognuno è come la vita di un fratello o di un figlio: non esiste che ci siano ogni giorno dei morti sul lavoro e sulle strade, senza che vengano prese le precauzioni necessarie!
Devono essere stipendiati ogni giorno delle persone, ingegneri o altro, che studino nuove soluzioni efficaci per gli incidenti sulle strade e sul lavoro! La percentuale di incidenti sul lavoro e sulle strade che ci interessa è 0%. Quella ci interessa, a quella si deve aspirare! Non ci interessa l'1%, il 2%, il 3%, perché E' TROPPO! CHIEDETELO AI FAMIGLIARI DELLE VITTIME E VI DIRANNO CHE E' TROPPO! IL PARTITO DELL'AMORE E' QUESTO! I FAMILIARI DELLE VITTIME DI GRAVI REATI QUALI LESIONI GRAVI O OMICIDIO NON DEVONO CERCARE O DESIDERARE VENDETTA, MA SOLO CHE SI COMPIA LA GIUSTIZIA PER I COLPEVOLI. DEVONO AFFIDARSI CIECAMENTE ALL'APPARATO GIUDIZIARIO (CHE FA IL SUO DOVERE) E QUELLO CHE DECIDERA' LA GIUSTIZIA SARA' BEN FATTO, QUAND'ANCHE PUO' SCAPPARE QUALCHE ERRORE GIUDIZIARIO, IN UN SENSO O NELL'ALTRO! CI PENSA LA GIUSTIZIA E PERCIO' I FAMILIARI NON DEVONO PENSARCI PIU' E NON DESIDERARE VENDETTA! UNA GIUSTIZIA UMANA E UNA GIUSTIZIA DIVINA (ALLA QUALE NON SI PUO' SCAPPARE) SONO PIU' CHE SUFFICIENTI!

lunedì 21 dicembre 2009

Io e te (per sempre).

Io e te
per sempre
da prima che il mondo fosse
dopo che il mondo più non sarà
per sempre
in quell'abbraccio
tenero e forte
che fece di me e te
una cosa sola
al di là dei nostri stessi pensieri
al di là delle nostre stesse aspettative
al di là dello scherno degli ingenui
al di là dell'oracolo dei saggi (cosiddetti)
io e te
da sempre
e per sempre
in quell'abbraccio
tenero e forte
che ancora non ci lascia
che ancor non ci abbandona
io e te
da sempre
per sempre.

giovedì 17 dicembre 2009

La nostra forza è la preghiera.

Una volta, quando ero bambino o poco più, mi ricordo che mi capitò, per caso, tra le mani, un piccolo manifesto di quella che mi ricordo vagamente essere una comunità religiosa. Tra le diverse frasi ce ne fu una che mi colpì in modo particolare e che diceva: la preghiera è la nostra forza. Io ero portato a dare un certo credito a quello che si diceva e perciò mi meravigliai della forza che si attribuiva alla preghiera: lo vedevo come una specie di formula magica, attraverso la quale Dio ti dava la forza, un po' come il robot del cartone animato Goldrake quando diceva: “Lanciami i componenti!”. Una formula magica, una cosa meccanica! Col tempo ho seguito poi un cammino di fede e ho capito 1) la verità di quella affermazione 2) la preghiera NON E' una formula magica!
La preghiera non è una formula magica, la preghiera è cercare il contatto della nostra anima con Dio! Certamente ci sono i tempi e i modi della preghiera! Le preghiere recitate aiutano a stabilire il contatto dell'anima con Dio ma la preghiera non è vincolata solo alle preghiere recitate e non è solo un colloquio con Dio ma un modo di essere! Poi c'è la gestualità della preghiera! I gesti sono importanti, non si può dire: siccome Dio sa tutto, allora non c'è bisogno che io faccia i gesti: i gesti servono a noi, ad esprimere noi stessi! Tutto il corpo deve pregare, perché appunto la preghiera è un modo di essere! La preghiera non è una recita, perché se io vado a dare da mangiare a un povero, vado a dare da bere a un assetato, quella è la migliore preghiera che c'è! Allora, in questo caso, c'è l'intimo dell'animo che ama Dio e c'è il nostro corpo che fa il gesto concreto di recarsi dal povero, di servirgli il piatto e di versargli da bere!
Questa mattina ho sentito una frase di una canzone alla radio che diceva: “Il libro in una mano e la bomba nell'altra”. Ho riflettuto a che cosa può spingere un individuo a cercare la lotta armata e mi sono dato la risposta che per lui nella lotta armata c'è LA FORZA! L'unica forza che, secondo lui, può piegare il corso degli eventi! A parte il fatto che è una forza distruttiva. Cioè non costruisce niente, ma DISTRUGGE e distruggendo crea le premesse perché le cose vadano in modo diverso! Ma la forza vera dove sta? La risposta è in quel manifesto che lessi da bambino: la preghiera è la nostra forza! Viene da ridere adesso pensando a certi anticlericali, che sicuramente penseranno: sì, sì, prega pure la Madonna e i Santi e i padroni se ne approfitteranno ancora di più! Ma per sapere qual è la nostra vera forza bisogna sapere qual è la nostra vera natura! La nostra vera natura è quella di esseri spirituali divini creati (e non increati, ma divini!) da Dio! Perciò la nostra forza non può venirci altro che assecondando la nostra vera natura! La nostra forza dunque è la preghiera e la preghiera è il continuo contatto della nostra anima con Dio! Il contatto con il divino avviene a partire dalla consapevolezza della nostra anima e del nostro destino! A che cosa tiro le bombe a fare, se poi so che mi devo presentare davanti al giudice eterno? La consapevolezza della nostra anima crea le condizioni perché ciò che di buono deve avvenire in noi e per noi avvenga e perciò è forza! La forza non è disgiunta dalla consapevolezza di noi! Si sa, anche in chi non crede, che un agire consapevole , penso a quelli impegnati socialmente e politicamente per il bene dell'umanità, è forza creatrice! Un agire consapevole è già preghiera! Uno che agisce onestamente, cercando la verità e il bene comune, già prega, perché agisce secondo la sua propria natura, come dice il poeta: “fatti non foste a viver come bruti/ ma per seguir virtute e canoscenza”! (Inf. XXVI, 119).
Ognuno prega perciò nella misura in cui asseconda di più o di meno la sua natura di essere spirituale! Ci è stato detto, da Cristo, di “non sprecare troppe parole nella preghiera, perché il Padre vostro già sa ciò di cui avete bisogno”! Questo per invitarci alla fiducia nel Padre che già sa! Però non ci ha dispensato dal pregare, anzi ci ha detto di chiedere, di bussare, di cercare, e ci sarà dato, ci sarà aperto, e troveremo! Ci ha detto di farlo con insistenza, anche quando sembra che proprio Dio non voglia sentire ragioni! Ce lo ha detto con la parabola della vedova e del giudice iniquo e ce lo ha detto con l'episodio di quella donna che seguiva Cristo continuando nella sua richiesta e al principio Gesù non la volle accontentare, ma poi ad una frase della donna disse: “Donna, la tua fede è grande” e la esaudì!

lunedì 14 dicembre 2009

Capriccio del cielo........

Il Presidente del Consiglio ci è rimasto male perché ha preso una miniatura del Duomo di Milano sulla faccia! Forse ci è rimasto ancora più male perché l'attentatore non si è trovato facente parte di nessun movimento politico e non! Per cui non ha potuto prendersela con nessuno, se non con lo squilibrato stesso in persona! Un po' come se questa miniatura fosse caduta dal cielo e proprio in faccia a lui! Si sa che i matti, quelli pacifici intendo, sono un po' il capriccio di un cielo che sta sopra di noi! Bene, ieri, c'è stato un capriccio del cielo che da non violento (infatti l'attentatore non aveva mai dato manifestazioni di violenza) si è trasformato in violento! E proprio per colpire lui, Silvio Berlusconi, il Presidente del Consiglio! In quest'ottica è ben comprensibile il disappunto, il rammarico, lo sconforto, il dolore del capo del governo! L'aggressione violenta di ieri a Berlusconi da parte dello squilibrato, aggressione da riprovare (intendi: riprovevole), ci mancherebbe altro, fa venire in mente molte riflessioni! Ci si aspetta infatti, un attacco da qualche movimento o forza politica o banda di terroristi, ed ecco il gesto di uno psicolabile non appartenente a nessuna di queste categorie! Eppure, pure psicolabile, qualcosa c'avrà avuto in testa l'aggressore nel compiere il suo gesto e sarebbe interessante (ma non condivisibile, ovvio) sapere che cosa! Si può dire che il Presidente del Consiglio, con i suoi comportamenti, non attiri gli atti aggressivi di squilibrati o di persone aggressive in genere? In verità che non si può dire! Ogni sua uscita pubblica è una aggressione verbale piena di violenza! Violenza e non forza! Forza è quando, per esempio, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha gridato alla mafia: non ti è lecito uccidere! Una volta verrà il giudizio di Dio! Si esprime un concetto con forza perché il concetto sia chiaro e non sfugga a nessuno, ma poi i toni diventano subito pacati! Anche Di Pietro esprime i suoi concetti con veemenza, ma innanzi tutto lui non è in una posizione di comando, ma di opposizione, e poi i concetti da lui affermati trovano facilmente un riscontro oggettivo nella verità! Uno che è psicolabile, ma che non è scemo, si può accorgere benissimo se nei concetti espressi dal Presidente del Consiglio c'è odore di prevaricazione e di menzogna! Il premier Berlusconi e quelli della sua corte continuano a dire la grande bugia che lui deve governare perché lo hanno voluto gli italiani e solo per questo bisogna credere che sia lecito scavalcare ogni altro potere costituito! Ed è una grande bugia dire che gli italiani lo hanno messo a capo del governo: 1) perché la legge elettorale attuale non permette di esprimere nessuna preferenza di persone, ma solo di liste elettorali!
2) perché gli italiani non eleggono il capo del governo, la cui elezione spetta al Presidente della Repubblica, ma gli italiani eleggono solo il Parlamento, quello stesso Parlamento che è esautorato dallo stesso governo Berlusconi!
Inoltre è violenza quando lui non permette agli altri attori della politica e delle istituzioni di avere le loro proprie idee e le loro opinioni! Sarà vero o sarà falso che coloro che lui condanna verbalmente sono di sinistra? Se anche fosse vero, ognuno è libero di avere le sue idee e opinioni e di essere di destra, di sinistra o di centro! L'importante è solo agire correttamente e come fa Berlusconi a dire che l'agire degli altri non è corretto? Con la menzogna e con la prevaricazione delle parole, solo così lo può fare!

sabato 5 dicembre 2009

No Berluscony Day

Berlusconi: la persona sbagliata nel momento sbagliato! Una persona che ha il sistema dei valori rovesciato in un mondo che ha il sistema dei valori rovesciati sembra la persona giusta al momento giusto oppure la persona sbagliata al momento sbagliato, a seconda dei punti di vista! Trovo felice l'accostamento tra il colore dominante della manifestazione di oggi: il viola, e il fatto che sul palco non è salito a parlare nessun politico! E' segno di una coscienza che si sta risvegliando, la coscienza della gente comune, che diventa consapevole del proprio potere di manifestare, di esprimere la propria idea, oppure semplicemente di dire: Berlusconi vai a casa, vogliamo un politico serio e non un barzellettiere donnaiolo, un dissimulatore a regime costante delle sue vere intenzioni, un potente in pieno conflitto di interessi che cura solo i propri interessi, che paralizza le istituzioni per salvaguardare se stesso e i suoi propri interessi! Naturalmente, secondo la corte imperiale del nostro premier, i suoi vari sudditi e generali, le affermazioni del pentito di mafia Spatuzza non sono degne di essere prese in considerazione! Io mi limito solo a fare questa considerazione: il premier non ha risposto sul merito alle dichiarazioni di Spatuzza, cioè non ha detto, che so: "io non conosco questi fratelli Graviano", oppure: "Sì, è vero, ci ho parlato insieme, ma si è parlato di tutt'altre cose che di trattativa tra Stato e mafia"! Si è limitato a dire che le dichiarazioni di Spatuzza sono follia, senza volere entrare nel merito, così come dopo le prime dichiarazioni della escort Patrizia D'Addario aveva detto: "Spazzatura"! E non aveva voluto rispondere nel merito! Allora la spazzatura è lui, e non quello che si diceva di lui, visto che dopo non ha mai potuto negare che la D'Addario aveva deposto il vero! Se cose vere, che lui ha fatto, lui stesso le etichetta con il nome di "spazzatura", allora è come se avesse detto "spazzatura" a se stesso e a quello che ha fatto! Ora dice "follia" e "assurdità" delle dichiarazioni di Spatuzza: se tanto mi dà tanto, allora sappiamo già che cosa dobbiamo intendere per "follia" e "assurdità"!

martedì 1 dicembre 2009

Croce o crociata?

La proposta della Lega Nord di mettere una croce sulla bandiera italiana sa tanto di crociata. Non credevo che si potesse arrivare a tanto. Da una parte diffondere un messaggio che è totalmente contrario alla cristianità, come quello della discriminazione razziale, dell'intolleranza, del respingimento alle frontiere dello straniero e dell'omissione di soccorso dei profughi in mare fino a farli morire e dall'altra parte il rivendicare l'appartenenza alla cristianità e l'uso di simboli cristiani come la croce. Forse pensano che il Padre Eterno li assolverà perché hanno voluto mettere il simbolo della croce sulla bandiera italiana, o perché hanno voluto fregiarsi di un nome, quello di cristiani, ma un nome senza contenuto effettivo, come se il Padre fosse come loro, superficiale e ipocrita, che guarda l'apparenza e non la sostanza delle cose! Davvero rimango sconcertato! Sembra che nessuno abbia detto loro o che non l'abbiano davvero capito che il Cristo li giudicherà per quello che avranno fatto al più piccolo dei fratelli dell'umanità! “Quello che avrete fatto a uno dei più piccoli, all'ultimo degli uomini, l'avrete fatto a Me!”. E allora non serviranno le belle parole e non servirà nemmeno rivendicare il fatto di avere fatto mettere il simbolo della croce sulla bandiera! Quanto alla proposta in sé è una proposta del tutto insensata! In un paese, anzi in un mondo dove la cultura cristiana va scomparendo giorno dopo giorno, conservare il crocifisso nelle aule sarebbe stato un modo per rispettare la fede di quei cristiani autentici che ancora rimangono e anche sarebbe stato il conservare un simbolo, uno come tanti per chi non crede, ma un simbolo che rappresenta almeno un ricordo di quella cultura cristiana che un tempo era viva nel nostro paese! Da qui ad arrivare a mettere una croce sulla bandiera significa non avere il senso della realtà e nemmeno il rispetto per i laici! Come se la nostra Repubblica laica si fosse improvvisamente trasformata in una teocrazia, dove la legge più importante è quella del Signore! E poi, se così fosse, ci sarebbero altri simboli che sanno meno di crociata! Come, per esempio, i due cuori di Maria e di Gesù contornati dalla corona di spine! Già, ma il cuore bisogna averlo, per poterlo mettere sulla bandiera!

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